Oggi, 16 ottobre 2025, a Bari apre un guardaroba solidale con capi totalmente nuovi, nato dalla sinergia tra Fondazione Progetto Arca e l’associazione InConTra. Uno spazio che offre sostegno concreto e rispetto, pensato per chi attraversa difficoltà economiche, dove scegliere abiti in serenità diventa il primo passo per ritrovare fiducia.

Un nuovo guardaroba solidale nel cuore di Bari
In via Barisano da Trani 15 prende forma un corner di abbigliamento che inaugura alla presenza del sindaco Vito Leccese, dell’assessora Elisabetta Vaccarella e della presidente del Municipio 3 Luisa Verdoscia. Il progetto è firmato da Fondazione Progetto Arca insieme a InConTra e reso possibile dalla collaborazione con H&M Italia, che mette a disposizione arredi e capi. È il primo guardaroba solidale della città dove tutto è nuovo: un segno tangibile di cura pensato per restituire dignità a chi vive una fase difficile.
Le persone che vi accedono, individuate dai servizi sociali e da enti del territorio, sono le stesse che si rivolgono al vicino market solidale per il sostegno alimentare, gestito da InConTra con il supporto di Progetto Arca. Ogni mese questa rete aiuta 1.081 famiglie in difficoltà e persone senza dimora, oltre 3.000 cittadini. Non si tratta solo di distribuire abiti: la possibilità di scegliere gratuitamente vestiti e accessori nuovi, in un ambiente ordinato e accogliente, restituisce normalità a chi ne ha più bisogno.
Dignità che passa dalla scelta, ascolto che diventa relazione
Il servizio è organizzato su appuntamento nei giorni di apertura, il lunedì e il giovedì, quando 15 volontari si alternano per accogliere ciascuno con tempi e attenzioni adeguate. Le persone vengono accompagnate nella scelta in base ai gusti e alle necessità, rispettando la regola del non spreco. Qui il gesto semplice di provare un cappotto o una camicia diventa un atto di cura: uno spazio in cui sentirsi guardati negli occhi, ascoltati, e liberi di esprimere la propria identità anche attraverso l’abbigliamento.
Secondo il presidente Alberto Sinigallia e la direttrice delle attività operative Federica Pirovano, questo guardaroba, come il market, è prima di tutto un luogo di inclusione. Offre risposte immediate a bisogni concreti e, insieme, occasioni di incontro con volontari che sanno accogliere, ascoltare e costruire relazioni capaci di sostenere percorsi di reinserimento sociale. A Bari, Progetto Arca e InConTra collaborano anche con la Cucina mobile, il foodtruck itinerante attivo da tre anni per la distribuzione quotidiana di pasti. È la stessa missione che guida la fondazione da oltre trent’anni.
Una collaborazione che cresce tra realtà sociali e impresa
La partnership con H&M Italia segna una nuova tappa di un percorso già avviato in altre città: dopo Milano (settembre 2024), Roma (febbraio 2025) e Napoli (luglio 2025), Bari ospita il quarto guardaroba solidale. Per la Sustainability Manager Francesca L’Abbate, questa apertura concretizza un impegno verso inclusione e sostenibilità: capi e arredi trovano nuova vita e diventano strumenti di sostegno e dignità, rafforzando il legame con la comunità e promuovendo valori di solidarietà e circolarità. Un cammino maturato con esiti positivi nelle esperienze precedenti e ora condiviso con una comunità dal cuore grande e dall’identità forte.
Il presidente di InConTra Michele Tataranni sottolinea come il guardaroba, come il market, sia uno strumento decisivo per intercettare i bisogni reali: molti arrivano per mangiare e vestirsi e, dalla seconda visita, scoprono che ciò che serve davvero è anche la vicinanza di persone competenti e gentili, capaci di ascoltare e consigliare. Qui si ricuce la dignità e rinasce la fiducia negli altri, frutto di una rete tra associazioni ed enti che Tataranni definisce rara e vincente sul territorio cittadino.
Il sostegno delle istituzioni e la visione di comunità
Dal sindaco Vito Leccese arriva un incoraggiamento chiaro: l’amministrazione considera prioritaria la sostenibilità e il riuso, anche rispetto al crescente problema dello smaltimento dei capi invenduti. In questo contesto, il guardaroba solidale rappresenta una risposta concreta perché coniuga tutela ambientale e solidarietà verso chi vive in difficoltà. Leccese riconosce il valore dell’impegno di InConTra e di Fondazione Progetto Arca, insieme alla sensibilità di H&M, nel contribuire responsabilmente alla vita della comunità. Un modello che, nelle sue parole, si inserisce coerentemente nelle priorità strategiche del Comune.
L’assessora al Welfare e ai Diritti Civili Elisabetta Vaccarella ricorda che il sistema cittadino si fonda su un modello di rete costruito nel tempo tra istituzioni, associazioni e realtà locali. Questo progetto, nato dall’impegno del mondo associativo e di un gruppo imprenditoriale presente sul territorio, rafforza ulteriormente la trama di protezione sociale, offrendo un aiuto concreto e dignitoso. Negli ultimi mesi le richieste ai servizi sociali sono cresciute e, oltre alla risposta materiale, il messaggio che arriva è che c’è sempre qualcuno pronto a stare accanto nei momenti difficili.
La presidente del Municipio III Luisa Verdoscia pone l’accento sulla prossimità: essere presenti accanto ai cittadini, cogliere i bisogni delle famiglie e delle persone più fragili. Il guardaroba solidale dimostra come la collaborazione tra enti pubblici, fondazioni e volontariato possa generare risposte puntuali ai bisogni quotidiani. Non solo sostegno materiale, ma relazioni che ricompongono la fiducia e rafforzano il senso di comunità. La dignità è rispettata perché ciascuno può scegliere i propri vestiti secondo gusti e necessità, non come elemosina ma come espressione di sé.
Dove, quando e per chi
Lo spazio si trova in via Barisano da Trani 15 e accoglie su appuntamento nei giorni di lunedì e giovedì. A beneficiarne sono persone selezionate dai servizi sociali e da enti locali, tra cui 1.081 famiglie in disagio economico e persone senza dimora: in totale più di 3.000 persone ogni mese. Qui 15 volontari turnano per guidare nella scelta di abiti e accessori, accompagnando le decisioni con attenzione, gusto e la regola del non spreco, in continuità con il market solidale vicino.
Questo guardaroba è il primo in città in cui i capi sono interamente nuovi, donati grazie alla collaborazione con H&M Italia. Ogni indumento consegnato racconta una possibilità: affrontare la giornata con più leggerezza, sentirsi accolti, rimettere insieme pezzi di fiducia. La sinergia tra Fondazione Progetto Arca e InConTra dà forma a un servizio essenziale, che coniuga attenzione all’ambiente, sostegno concreto e relazioni umane capaci di riaccendere, passo dopo passo, la voglia di ricominciare. È un aiuto che parla la lingua della città.