Una ricorrenza che intreccia memoria, territorio e accoglienza: Locanda Palazzone festeggia vent’anni con un incontro dedicato alla sua storia e alla cultura del viaggio. Un appuntamento che restituisce senso al tempo, tra voci autorevoli e sguardi sul futuro, per raccontare un luogo nato secoli fa e capace di parlare con forza al presente.

Un anniversario che parla al presente
L’appuntamento è fissato per venerdì 24 ottobre, alle ore 16.00, negli spazi di Palazzo Coelli, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto: qui prende forma “Soste di Pietra – Il Palazzone sui cammini della storia”, un percorso che attraversa i secoli per raccontare l’edificio, dalle origini alle opere di recupero che lo hanno restituito all’ospitalità contemporanea. L’iniziativa, che si lega al significato profondo dell’anno giubilare, si svolge con il patrocinio di Fondazione CRO, ISAO Istituto Storico Artistico Orvieto, Slow Food Umbria e Comune di Orvieto, in un dialogo corale tra storia, cultura e arte dell’accoglienza.
Il 2025 segna i primi vent’anni dall’apertura al pubblico di Locanda Palazzone, un traguardo che la proprietà, Cristina e Giovanni Dubini, interpreta come un’occasione per condividere un pensiero comune: fermarsi, guardare indietro e andare avanti con consapevolezza. Il loro invito è a ripercorrere il senso del viaggio, a ritrovare l’autenticità dell’ospitalità e a rinnovare l’impegno nella cura di un patrimonio culturale che vive non solo nelle pietre, ma nelle relazioni che qui si intrecciano da generazioni, tra vigne, colline e memorie di cammini antichi.
Dalle origini medievali alla rinascita contemporanea
La storia del Palazzone comincia attorno al 1300, quando il cardinale Teodorico di Ranieri volle l’edificio nei pressi di Rocca Ripesena, a nord-ovest di Orvieto, in vista del primo Giubileo. L’impianto architettonico richiama i palazzi orvietani più rappresentativi del tardo Duecento, un linguaggio di pietra che ha attraversato i secoli. In quella posizione, fuori dal centro urbano e con una chiara vocazione residenziale, si intravede già l’idea originaria di luogo di sosta: un’accoglienza pensata per viandanti e pellegrini diretti a Roma, in un tempo in cui il cammino era esperienza di fede e di scoperta.
Dopo un lungo periodo di decadenza, nel corso del quale l’edificio fu destinato a magazzino agricolo fino agli anni Novanta, la svolta arrivò nei primi Duemila: un attento lavoro di ristrutturazione permise di salvaguardarne i caratteri originari e di restituirlo alla sua vocazione. L’apertura ufficiale, nel maggio 2005, segnò l’inizio di una nuova stagione, in cui la memoria medievale si intreccia a una visione attuale dell’ospitalità, in equilibrio tra tutela del passato e qualità dell’esperienza contemporanea.
Il luogo e la sua vocazione
Immersa in 24 ettari di vigneti, Locanda Palazzone è oggi un raffinato wine-resort dove vino, storia e natura si incontrano in un orizzonte di quiete. Qui il soggiorno si fa esperienza: percorsi enoturistici, una ristorazione curata, il ritmo lento della campagna umbra. È un invito a ritrovare sé stessi nel paesaggio, dove ogni dettaglio nasce dall’attenzione al territorio e dal desiderio di coniugare qualità, calore umano e senso del luogo, in una dimensione accogliente e senza tempo.
L’edificio conserva i tratti architettonici e gli elementi decorativi dei palazzi orvietani del tardo Duecento, memoria viva di una stagione artistica che ha lasciato segni profondi. La sua collocazione e la tipologia suggeriscono una destinazione originaria come hospitalis, un ostello per chi era in cammino verso Roma, soprattutto in occasione del Giubileo. Oggi quella vocazione rinasce in forma nuova: Locanda Palazzone è tra i relais più originali dell’Umbria, capace di coniugare fascino medievale e ospitalità di alto profilo, in un equilibrio di sobrietà, eleganza e autenticità.
L’incontro: voci, temi, saperi
L’iniziativa “Soste di Pietra – Il Palazzone sui cammini della storia” sarà condotta da Alessandra Cannistrà, curatore del Museo dell’Opera del Duomo, che guiderà gli interventi dedicati al profilo architettonico del monumento e al contesto storico dei pellegrinaggi e dell’ospitalità medievale. Interverranno Renzo Chiovelli (Sapienza Università di Roma), con “Il Palazzone e l’architettura medievale a Orvieto”, Valentina Satolli (Comune di Orvieto) con “Note Storiche e intervento di restauro”, Dugald Mc Lellan (Università di Sydney) con “Penitenza e avventura, il pellegrinaggio nel medioevo” e Emore Paoli (Università per Stranieri di Perugia) con “Per la salute dell’anima e del corpo: pellegrinaggio e alimentazione”.
A chiudere, la proiezione del video “Tra vigne e cammini”, per ripercorrere in immagini la lunga vicenda della tenuta e il legame profondo con il territorio. È un invito a riascoltare le tracce della storia, seguendo i passi di chi, nei secoli, ha cercato accoglienza, senso e bellezza. Così la celebrazione dei vent’anni di Locanda Palazzone diventa racconto condiviso: una sosta preziosa lungo i cammini della storia, dove il passato illumina la qualità dell’oggi e orienta il domani.