Una giornata pensata per riaccendere la centralità delle persone nel lavoro: il sabato di StatisticAll 2025 mette in dialogo generazioni, competenze e saperi, trasformando Piazza dei Signori e la Loggia dei Cavalieri in un palcoscenico vivo dove i dati diventano racconto, scelta, prospettiva.

Un filo rosso: il fattore umano nella rivoluzione dei dati
Il cuore del programma di sabato 18 ottobre è un attraversamento del mondo del lavoro che parte dai diritti, passa per welfare e formazione, e approda alle sfide dell’intelligenza artificiale. La cornice è l’undicesima edizione del Festival, dedicata al tema “Il Fattore Umano. Lavoro, società, intelligenze artificiali: la rivoluzione dei dati”, come annunciato dal sito ufficiale della rassegna che conferma le date trevigiane dal 16 al 19 ottobre 2025. Un programma costruito per un pubblico ampio, con linguaggi diversi e appuntamenti pensati per avvicinare la cittadinanza alle scelte informate.
Sin dalla mattina, il calendario del sabato alterna sguardi istituzionali, prospettive accademiche e voci dell’impresa. È un mosaico che si compone tra la Loggia e la piazza, valorizzando la natura aperta del Festival e la sua vocazione a connettere luoghi simbolo della città. L’impostazione, sottolineata anche da testate locali e nazionali, ribadisce il ruolo di Treviso come laboratorio pubblico dove i numeri diventano strumento di comprensione del cambiamento economico e sociale, con il sostegno dei promotori Istat, SIS e Società Statistica “Corrado Gini”.
Diritti, transizioni e responsabilità: dialoghi che aprono la giornata
Alle 9.30 la Loggia dei Cavalieri ospita “Lavoro, welfare e previdenza: nuove sfide, nuove risposte”, con una conversazione a più voci sulle politiche necessarie per accompagnare la trasformazione in corso. È il prologo ideale a due momenti chiave: alle 10.30 “Creatività o sottomissione? Il lavoro incontra la AI”, con Maurizio Sacconi, che entra nel merito di libertà creativa, deregolazione e responsabilità dell’innovazione; a seguire, alle 11.00, “Il lavoro che cambia: tra diritti, welfare e nuove generazioni”, con Tiziano Treu, centrato su dignità, formazione continua e inclusione. Gli orari e i format sono confermati dal programma ufficiale.
L’attenzione si sposta poi su un tema che tocca produttività e coesione sociale: alle 11.30, “Crisi demografica e indebolimento della forza lavoro” chiama al confronto esperti come Alessandro Rosina e Gigi De Palo. L’obiettivo è chiaro: usare i dati per leggere rischi e possibilità, e immaginare politiche capaci di sostenere un sistema che invecchia senza perdere vitalità. La direzione scientifica del Festival insiste proprio su questa integrazione tra evidenza statistica e scelta pubblica, come illustrato nei materiali editoriali dell’edizione 2025.
Il territorio come motore: impresa, competenze, visione
Dalle 15.00 la discussione si rinnova con “Lavoro, impresa e territorio. Una visione veneta per il futuro”, affidata a Riccardo Fornasier, da giugno nuovo presidente del Consiglio regionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria Veneto per il quadriennio 2025-2029. La sua elezione, comunicata ufficialmente da Confindustria Veneto e ripresa dall’ANSA, restituisce il profilo di una leadership giovane che intreccia passaggio generazionale, apertura internazionale e adozione di tecnologie innovative. Il Festival gli affida una riflessione sulle traiettorie del Veneto nel contesto nazionale ed europeo.
Nella stessa fascia pomeridiana, altri incontri guardano al lavoro che nasce dall’innovazione: dalle startup ai modelli d’impresa che integrano IA, competenze digitali e sostenibilità. L’idea di fondo resta la stessa: usare i dati per governare la complessità, combinando esperienze d’azienda e visione statistica. È una cifra distintiva di questa edizione, testimoniata anche da partner e ospiti presenti nelle varie sezioni del programma, dagli spazi Speech a quelli Pop.
Generazione Z in piazza: sogni, fragilità e possibilità condivise
Alle 17.00 Piazza dei Signori diventa arena di confronto con “Generazione Z: visioni del futuro tra sogni e povertà”, dialogo che incrocia aspettative, vulnerabilità e opportunità. Sul palco si alternano Francesco Morace, Linda Gobbi, Roberto Sensi e Livia Celardo, con la moderazione di Furio Camillo. L’incontro, inserito nel format StatisticAll Pop, parte dai dati per interrogare politiche pubbliche e alleanze locali. Anche in questo caso, orari e protagonisti sono quelli pubblicati nel programma ufficiale della rassegna.
È un passaggio che parla al presente e chiede ascolto: si ragiona di skill, transizioni e nuove metriche del benessere giovanile. La piazza, luogo aperto per definizione, amplifica le domande più urgenti: quale spazio per la creatività? Come misurare povertà educative e opportunità reali? Le risposte non sono precotte; il valore aggiunto sta nel far emergere voci diverse, con l’impegno a trasformare i numeri in azione condivisa.
Quando i numeri diventano racconto: lo “Spritz Statistico”
Alle 19.00, sempre alla Loggia dei Cavalieri, lo “Spritz Statistico” accoglie Vincenzo Mauro, anima del progetto social “3MinuticolProf”. Con tono ironico e rigore, Mauro presenta “I numeri non ingannano (quasi) mai”, uscito con Longanesi il 20 maggio 2025, e mostra come la statistica possa diventare un alleato del pensiero critico nella vita quotidiana. La conversazione è in programma sabato 18 ottobre, come indicato nella sezione Speech del sito del Festival.
Il percorso editoriale dell’autore, raccontato in più sedi, testimonia un pubblico che chiede chiarezza, storie e strumenti concreti per leggere fenomeni complessi. Tra social e librerie, il progetto ha avvicinato centinaia di migliaia di persone al linguaggio dei dati, con un successo di divulgazione confermato da presentazioni e approfondimenti su media culturali. In rassegna, questo incontro è il ponte perfetto tra giornata di dibattiti e serata di teatro civile.
La notte di Florence Nightingale: teatro, scienza, memoria
Alle 21.00, la Loggia dei Cavalieri si accende con “Florence Nightingale: il coraggio, la forza, i dati”, firmato e interpretato da Maria Eugenia D’Aquino, con Antonietta Mira e Clelia Di Serio. È un’intervista impossibile che restituisce la figura di una pioniera dell’infermieristica e della cultura del dato, unendo linguaggi e tempi diversi per rendere accessibili temi che toccano salute, cura e responsabilità. L’appuntamento di sabato è presentato in una news ufficiale della rassegna.
In scena, il viaggio di Nightingale durante la Guerra di Crimea mostra come visualizzazione e statistica possano cambiare la storia. È teatro che invita a guardare la realtà con occhi più esigenti, in un’edizione del Festival che continua a intrecciare divulgazione e cultura. La stessa organizzazione ribadisce luoghi, formati e finalità dell’evento, confermando Treviso come città-simbolo di una comunità che usa i numeri per capirsi e migliorarsi.
Un festival diffuso: scuole, famiglie, comunità
La giornata è costellata anche da attività parallele pensate per bambini e ragazzi, eredità naturale del filone StatisticAll Young inaugurato giovedì 16 ottobre. Laboratori e momenti esperienziali abitano biblioteche, campus e istituti, con la stessa ambizione: mostrare che la statistica non è un recinto per addetti ai lavori, ma un linguaggio che tutti possiamo imparare. Lo spirito è confermato dalla comunicazione ufficiale dell’undicesima edizione.
Tra gli elementi che rafforzano il carattere pubblico della rassegna ci sono la gratuità di molti appuntamenti, la varietà dei format e il coinvolgimento di partner istituzionali e universitari. Cronache e note diffuse nei giorni che precedono l’apertura segnalano presenze dal mondo delle istituzioni, della ricerca e dell’impresa, a riprova di un ecosistema in dialogo che porta a Treviso oltre cento appuntamenti in quattro giorni.
Domande in tasca: risposte rapide per orientarsi
Dove si svolgono gli eventi principali del sabato?
Tra la Loggia dei Cavalieri e Piazza dei Signori, secondo il calendario pubblicato sul sito ufficiale del Festival.
A che ora è lo “Spritz Statistico” con Vincenzo Mauro?
Alle 19.00 alla Loggia dei Cavalieri, come indicato nel programma della sezione Speech.
Quando va in scena lo spettacolo su Florence Nightingale?
Alle 21.00 di sabato 18 ottobre, alla Loggia dei Cavalieri, come riportato nella news ufficiale dell’evento.
Chi guida il dialogo su impresa e territorio?
Riccardo Fornasier, neo presidente regionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria Veneto (mandato 2025-2029).
Chi interviene sulla trasformazione del lavoro tra diritti e welfare?
Tiziano Treu, protagonista del dialogo delle 11.00 alla Loggia dei Cavalieri.
Uno sguardo che resta: perché questo sabato conta
Questa giornata non si limita a fotografare il presente: prova a rimettere al centro persone e comunità in un tempo di transizioni accelerate. Nei dialoghi del mattino, nella piazza che ascolta la Generazione Z, nello “Spritz” che fa amare i numeri e nel teatro serale che intreccia scienza e memoria, si legge una scommessa precisa: trasformare i dati in consapevolezza e la consapevolezza in scelte. È così che il racconto collettivo del cambiamento diventa impegno condiviso, concreto e misurabile.