Quanto manca prima che Mercoledì Addams torni a bussare alla porta? La risposta, per ora, è sobria e ufficiale: la terza stagione è stata rinnovata. Il resto – tempi, immagini, dettagli di trama – è ancora custodito con cura. Ma i tasselli messi sul tavolo da Netflix e dai creatori delineano già una rotta precisa.

Riprendiamo dal successo che ha rimesso in moto il fenomeno: la seconda stagione è uscita in due parti, l’ultima il 3 settembre, e ha riacceso la corsa in Top 10 globali. Intanto la prima stagione continua a primeggiare tra gli “all‑time” della piattaforma: n. 1 fra gli show più popolari con 252,1 milioni di visualizzazioni nei primi 91 giorni. Dati che non spiegano tutto, ma spiegano perché questa storia debba andare avanti.
Il rinnovo
La decisione è arrivata il 23 luglio 2025: Wednesday è stata ufficialmente rinnovata per la stagione 3 prima del debutto della seconda stagione. Nel comunicato agli addetti ai lavori, i co‑creatori e showrunner Alfred Gough e Miles Millar hanno rivendicato l’ambizione del nuovo capitolo. Poco dopo, il sito editoriale di Netflix ha ribadito il quadro, sottolineando che il rinnovo precede l’uscita della stagione 2.
Non è un rinnovo di facciata. Lo stesso racconto ufficiale dà un assaggio della direzione: «Vogliamo scavare più a fondo nei personaggi ed espandere il mondo di Nevermore e di Mercoledì». Una promessa che tiene insieme continuità e apertura, con l’idea – esplicita – di far emergere altri membri della famiglia Addams e nuovi segreti di famiglia. È la bussola creativa con cui si sta costruendo la terza stagione.
Cosa c’è (già) sul tavolo
Fatti, non voci. Primo: Wednesday, con Jenna Ortega, “tornerà per la stagione 3”. È scritto nero su bianco negli annunci ufficiali. Secondo: il finale della stagione 2 ha depositato indizi studiati per il nuovo arco narrativo; i creatori parlano di “briciole di pane” lasciate apposta per accendere le domande giuste. Terzo: nessun dettaglio di trama è stato rivelato per i nuovi episodi, oltre al perimetro tematico appena citato.
A voi: qual è l’angolo del mondo di Nevermore che vorreste esplorare di più? La scuola che respira come un organismo vivo? Le dinamiche – sempre sbilenche – della famiglia Addams? Il campo di gioco resta quello: mistero, humor macabro, crescita forzata. Con un pubblico globale che pretende ritmo e alza l’asticella.
Cosa non è stato annunciato (ed è utile ricordarlo)
Al momento in cui pubblichiamo, Netflix non ha comunicato una data o una finestra di uscita per la stagione 3. Nessun trailer, nessuna immagine di set, nessun calendario ufficiale di riprese diffuso dall’azienda o dagli showrunner. I creatori hanno spiegato di puntare a una consegna più rapida rispetto al lungo divario tra le prime due stagioni, ma senza impegnarsi su un giorno in calendario. Questa è la linea ufficiale.
Per chiarezza: online circolano ipotesi e “finestre” ventilate. Le lasciamo fuori. La nostra bussola resta quella dei canali ufficiali e delle testate che riportano dichiarazioni verificabili. Se e quando arriverà una data, lo diremo con lo stesso rigore con cui oggi diciamo che una data non c’è.
Dove siamo arrivati con Mercoledì e perché questa stagione conta
Il rinnovamento non nasce nel vuoto: la prima stagione è al n. 1 tra gli show più popolari di sempre su Netflix per visualizzazioni nei primi 91 giorni; la seconda ha spinto di nuovo la serie in vetta alle classifiche settimanali. La piattaforma, che misura ormai anche in “views”, fotografa così la tenuta del fenomeno nel tempo. Questo è il motore industriale che spinge il nuovo ciclo.
C’è un altro segnale dell’espansione dell’universo narrativo: lo spin‑off dedicato a Zio Fester è in sviluppo ed è stato confermato pubblicamente da Fred Armisen durante un’ospitata tv a inizio settembre. È un progetto separato dalla terza stagione, ma racconta bene la fiducia nel mondo creato: più personaggi, più punti di vista, stesso dna.
Cosa aspettarsi, davvero
Niente promesse a vuoto. C’è un rinnovo ufficiale; c’è una visione creativa dichiarata; non c’è una data. Tutto il resto – casting dettagliato, regia dei singoli episodi, logline – arriverà solo quando Netflix e la produzione decideranno di aprire il rubinetto. Fino a quel momento, restano validi i fatti che potete citare oggi, ora.
Noi, nel frattempo, continuiamo a guardare quel confine sottile in cui il coming‑of‑age si sporca di gotico. È lì che Mercoledì funziona: nel modo in cui scompone le regole, ride a denti stretti, sceglie di crescere senza addomesticarsi. Finché quello spirito resta, la nuova stagione non sarà una formalità: sarà necessaria.