L’onda nuova dell’indie-pop ha un nome che vibra: Pestifero, alias Andrea Pestillo. Con il singolo “OH NO!”, profumo di spritz lasciati a metà, amori confusi e ricordi che feriscono mentre fanno ballare, l’artista già virale su TikTok si prepara a firmare una stagione sospesa tra ironia e disincanto.

Il singolo e la sua atmosfera
Con “OH NO!”, Pestifero offre un brano che abbraccia l’energia dell’indie-pop e la piega verso un racconto emotivo dal sapore agrodolce. La canzone scorre come una serata che non vuoi vada
La scrittura del brano nasce dalla collaborazione tra Andrea Pestillo e Daniel Riggione, mentre la produzione porta la firma di Alex D’Errico con la direzione artistica di Franco Iannizzi. “OH NO!” esce per l’etichetta indipendente Lab Music Factory e raggiunge il pubblico grazie alla distribuzione Altafonte Italia. Il risultato suona come un inno moderno, pronto a risuonare nelle cuffie, e a proporsi come colonna sonora agrodolce di questa stagione. Una traccia costruita con cura, dove forma e contenuto si stringono la mano con naturalezza.
Dalla ribellione creativa al racconto di una generazione tra leggerezza e malinconia
Dietro il nome d’arte Pestifero c’è Andrea Pestillo, cantautore e musicista pontino dalla vena ribelle e dal talento che sa cambiare pelle. Non è soltanto interprete: suona chitarra e pianoforte e li usa per tracciare melodie intime, pulsanti, capaci di avvicinare chi ascolta. La sua cifra stilistica tiene insieme la delicatezza del cantautorato e l’energia dell’indie-pop più contemporaneo, un equilibrio che mette a fuoco emozioni private e le offre con una sincerità che arriva dritta al centro. Una ricerca sonora che si muove per contrasti e respiri, senza perdere calore umano.
La forza comunicativa di Pestifero si è imposta anche su TikTok, dove contenuti virali e uno stile immediatamente riconoscibile hanno intercettato l’attenzione di molti. Il suo storytelling musicale parla direttamente alla Generazione Z con sincerità e leggerezza, evitando sovrastrutture e puntando dritto al sentimento. Con questo nuovo capitolo, l’artista si conferma tra i profili più interessanti del nuovo cantautorato italiano, capace di tenere insieme anima e istinto, malinconia e groove, con lo sguardo puntato senza filtri sul presente. E il pubblico se n’è già accorto, alimentando la sua crescita.
Una dichiarazione d’intenti
Nel presentare “OH NO!”, Pestifero chiarisce la rotta: il brano incarna la sintesi del suo mondo sonoro, insieme fresco, ironico e profondamente malinconico. È un viaggio urbano che attraversa notti romane e ricordi parigini, tra spritz lasciati a metà e istantanee che bruciano. L’amore è raccontato come un’ebbrezza emotiva, in cui vissuti personali diventano materia condivisa e risuonano dentro chi ascolta, con la naturalezza delle storie capaci di parlare a molti. Senza sconti, ma con una leggerezza che non scivola in superficialità.
Questa traccia sembra nata per lasciare il segno: parla al presente con parole semplici e immagini vivide, e si propone come la possibile colonna sonora agrodolce della stagione. Allo stesso tempo, conferma Pestifero tra i nomi più interessanti del nuovo cantautorato italiano, capace di intrecciare impulso e profondità, malinconia e ritmo, mantenendo uno sguardo autentico e attento su ciò che accade intorno, oggi. Un equilibrio che parla alla Generazione Z senza escludere chi cerca canzoni in cui riconoscersi, tra ironia e disincanto. In questo incastro di emotività e groove c’è la sua firma, immediatamente riconoscibile.
Una presenza già riconoscibile, pronta a fare strada
Il percorso di Pestifero non passa soltanto dalla voce. È un artista a tutto tondo che porta con sé chitarra e pianoforte, strumenti con cui costruisce ambienti sonori autentici, intimi e pulsanti. In quelle trame si riconosce l’incontro tra la delicatezza del cantautorato e l’energia dell’indie-pop contemporaneo, una contiguità che restituisce canzoni immediate ma mai banali, capaci di restare in testa e, soprattutto, di farsi sentire sottopelle, dove le emozioni insistono. È lì che l’ascolto diventa esperienza personale, tra dettagli che brillano e silenzi che parlano.
Questa identità sonora va di pari passo con una presenza digitale nitida: su TikTok ha saputo imporsi con video virali e un’estetica riconoscibile al primo sguardo. Senza forzature, racconta storie che scivolano in musica e dialogano con chi vive l’oggi. Con “OH NO!” questa traiettoria si allunga e si rafforza, mettendo in campo un inno indie-pop che incrocia ironia e disincanto e rilancia l’ambizione di lasciare un segno nel presente. Una continuità naturale con quanto già condiviso, che trova ora una forma più compiuta e immediata.