Alla Città della Scienza la quinta edizione del Napoli DevFest 2025 ha trasformato la Sala Newton in un crocevia di idee: oltre mille presenze, un clima vibrante e un messaggio netto, “Benvenuti nel Futuro”, hanno consacrato l’evento come Fiera internazionale per developer e startup.

Una edizione da record
Numeri, emozioni e visione hanno scandito una giornata capace di superare ogni aspettativa. Gli oltre 1.000 partecipanti hanno riempito la Sala Newton con un entusiasmo contagioso, trasformando ogni momento in un confronto autentico tra competenze e curiosità. Nel segno del tema “Benvenuti nel Futuro”, la quinta edizione ha sancito con forza l’evoluzione del DevFest in una Fiera Internazionale Developer & Startup, dove tecnologia, creatività e visione dialogano senza barriere. Un evento che ha unito comunità diverse in un unico respiro, confermando Napoli come luogo di incontro e crescita.
La manifestazione, pensata come fiera internazionale e conferenza tecnologica, porta la firma organizzativa del Google Developer Group (GDG) Napoli e si rivolge a sviluppatori, startup e appassionati di innovazione. Professionisti e aziende si sono ritrovati per confrontarsi su tecnologie emergenti, fare networking e condividere competenze su sviluppo web, cloud, mobile, AI e gaming. Una piattaforma che, con pragmatismo, si propone come catalizzatore dell’ecosistema tecnologico del Sud Italia, facendo leva su contaminazioni e collaborazione.
Le voci che hanno acceso la sala e i messaggi di chi crede nel futuro
Tra i passaggi più intensi, il racconto personale di Alessio Romaniello, Community Lead del Google Developer Groups Napoli e direttore artistico dell’evento, ha lasciato il segno. Ha ricordato gli anni da studente pieno di aspirazioni e ha spiegato che il futuro non si aspetta: si costruisce, passo dopo passo. Ha raggiunto il palco dopo cadute e ripartenze, perché ogni errore diventa esperienza e da lì si riparte, mai davvero da zero. Una dichiarazione di principio che ha restituito coraggio e lucidità alla platea.
Non meno incisivo l’intervento dell’Assessore Valeria Fascione, che ha riportato al centro l’impegno concreto della Regione Campania. Ha sottolineato con decisione il sostegno all’innovazione, ricordando che sono stati investiti 80 milioni di euro nelle startup. Parole che hanno dato sostanza alle ambizioni collettive, tracciando una linea chiara tra visione politica e opportunità per i giovani talenti e le imprese che scelgono di crescere qui.
Accanto a questa spinta istituzionale, il contributo del co-organizzatore Sergio Caiazza ha restituito lo spirito del momento: l’energia dei tanti giovani pronti a creare e innovare dimostra che Napoli è viva, vitale, rivolta al domani. Un sentimento condiviso, che ha attraversato l’intera giornata come un filo rosso, facendo percepire la potenza di una comunità che si riconosce e si sostiene.
Ospiti e contenuti di rilievo
Tra gli interventi che hanno catalizzato l’attenzione, spicca la presenza di Ubisoft Milan con Chiara Viale e Federica Aguzzi, protagoniste nel ripercorrere la storia di uno studio italiano capace di affermarsi con risultati tangibili. A seguire, il talk di Marco Mazzaglia di Tiny Bull Studios ha condotto il pubblico in un viaggio appassionante nel gaming e nel game thinking, dagli albori della Lucasfilm Games negli anni ’80 fino alle dinamiche contemporanee. Un ponte narrativo che ha intrecciato memoria e innovazione, mostrando l’evoluzione di un settore in continuo movimento.
Calorosi gli applausi per Keepingfaka e Milhdkae, founder di Horns Level Up Games, che hanno condiviso il percorso di chi costruisce un’azienda videoludica indipendente partendo da Napoli. La loro testimonianza ha reso palpabile la tenacia necessaria per trasformare un’idea in impresa, misurandosi con sfide quotidiane e scelte di lungo periodo. Un racconto che ha risuonato con la vocazione dell’evento: dare voce a chi sperimenta, sbaglia, migliora e finalmente mette sul mercato il proprio progetto.
Talenti, competenze e una vetrina per le idee che crescono
Uno sguardo concreto al domani del lavoro è arrivato dalle rappresentanti di Randstad Digital, Margherita Alaio e Sara Zevino. Hanno delineato le professioni del futuro e il ruolo di Randstad come partner per i talenti, accompagnando la platea tra competenze richieste e traiettorie di crescita. Un contributo utile a collegare le ambizioni dei partecipanti con percorsi realizzabili, dimostrando come l’innovazione non sia solo un obiettivo, ma anche un insieme di strumenti, scelte e opportunità da saper leggere e cogliere.
L’area expo ha brillato per energia e creatività grazie alle startup Triality Studios e Amos Shade, che hanno portato progetti e contenuti capaci di accendere la curiosità. La collaborazione con CampusX CX Naples e con la dott.ssa Anna De Rosa, Sales Manager, ha mostrato come gli spazi universitari possano trasformarsi in veri e propri hub d’innovazione, favorendo connessioni tra studenti, aziende e comunità tecnologiche. Un ecosistema che, quando trova luoghi e relazioni, accelera naturalmente il passo.
Alta tensione positiva anche nella Startup Alley, teatro di una challenge ad intensità elevata. Una giuria composta da Alberto Giusti, Alessandro Immobile, Fabrizio Gallante, Giovanni Caponetto e Daniele Mauro ha valutato con attenzione i progetti, premiando talento e visione delle nuove imprese. Un passaggio determinante per chi cerca conferme, feedback e visibilità, dentro un contesto dove il confronto con esperti diventa occasione preziosa per capire come crescere e migliorare.
Il codice al centro della scena
Spazio dedicato, con grande partecipazione, ai Google Developer Experts e ai GDGers, che hanno portato sul palco un bagaglio di esperienze internazionali. I talk “by code” hanno dato sostanza alla teoria con live coding, aprendo il dietro le quinte del lavoro quotidiano: codice sorgente mostrato in diretta, scelte architetturali, strumenti e buone pratiche dell’ecosistema Google. Un approccio pragmatico, centrato su ciò che funziona davvero, per trasformare idee in soluzioni operative.
Nel dettaglio, Amanda Cavallaro (GDE) ha esplorato Gemini AI Studio, Google Gemini, Imagen, Firebase Studio e la Vonage Messages API, mentre Saverio Terracciano (GDE) ha messo in luce le potenzialità del JSON per AI Studio. Kübra Harmankaya (GDG) ha raccontato l’evoluzione di Jetpack Media 3 e Ludovico Besana (Nearform) ha approfondito il tema del Testing Mobile. Un mosaico di competenze che ha restituito la ricchezza di una comunità tecnica in ascolto e in movimento.
La macchina organizzativa e il valore di una comunità generosa
Dietro ogni grande risultato c’è una squadra che lavora in sintonia. Lo staff del GDG Napoli — Luigi De Franco, Giusy Valletta, Dario Fucito, Alessia Danise, Giosuè Manzo, Carlo Di Gennaro, Claudio Oliva, Amedeo Errico, Angelo Pezzullo, Flavia Notorio e Luca Mollo — ha reso possibile una macchina organizzativa impeccabile, curando ogni dettaglio per offrire ai partecipanti un’esperienza fluida e memorabile. Un lavoro silenzioso, determinato, che ha dato forma concreta a un’idea collettiva di comunità.
Gusto e tradizione hanno incontrato la tecnologia grazie al contributo di NuPoke e Sorbillo nell’area food, mentre il successo è stato condiviso con la struttura ospitante attraverso la professionalità della dott.ssa Marialaura Salvia, assistente del centro congressi di Città della Scienza. A chiusura, le parole di Alessio Romaniello hanno indicato la rotta: il Napoli DevFest ha margini di crescita, ogni edizione è unica; quest’anno il salto verso una fiera internazionale per developer e startup è solo l’inizio. Il domani si costruisce insieme, con coraggio, visione e passione.
Partner e supporto
A sostenere e amplificare il racconto dell’evento, i media partner: l’agenzia di comunicazione e promozione digitale Lemon Hub e le webzine Lemon Media e Reporteen. Un lavoro corale che ha accompagnato la manifestazione, valorizzando storie, interventi e protagonisti. La presenza di partner attenti e competenti rafforza la capacità della community di parlare a pubblici diversi, mantenendo coerenza e qualità nella narrazione dell’innovazione che cresce a Napoli e nel suo territorio.
L’iniziativa è stata organizzata dal Google Developer Groups Napoli con il supporto di Lemon Academy ETS, confermando una sinergia che mette al centro le persone, le competenze e l’impatto sul tessuto locale. In questo quadro, il tema “Benvenuti nel Futuro” ha trovato concretezza nella presenza degli oltre mille partecipanti e nella pluralità dei contenuti: un invito a proseguire, capitale umano alla mano, lungo il percorso già tracciato da sviluppatori, startup e appassionati che scelgono di crescere insieme.