Con GIOMANÈ, Gianfranco GFN apre un capitolo che intreccia musica e autonomia. L’album consolida una ricerca fatta di groove, poesia e improvvisazione, mentre la nascita di 96 Montigolfiera Publishing segna l’avvio di un percorso completamente autogestito. È il racconto di un artista che trasforma l’indipendenza in metodo creativo.

Una scelta d’autonomia: nascita di 96 Montigolfiera Publishing
Con 96 Montigolfiera Publishing, Gianfranco GFN istituisce uno spazio in cui la sua musica può respirare senza vincoli esterni. È stata una scelta maturata nel tempo, definita dallo stesso artista come naturale: dopo molte esperienze, sentiva la necessità di gestire il proprio lavoro in maniera indipendente e senza compromessi. Avere una propria etichetta significa stabilire da sé i tempi, scegliere le collaborazioni giuste, orientare la rotta artistica con piena autonomia. Nessuna delega, nessun filtro superfluo: solo un progetto guidato dalla visione, dal suono e dall’urgenza creativa.
Questa decisione nasce anche dal non essere sempre stato in sintonia con alcuni attori del settore. Da qui l’idea di creare una realtà in cui riconoscersi davvero, un luogo operativo che rispecchi tanto la sua visione musicale quanto quella umana. È un atto di libertà, ma anche di responsabilità: costruire qualcosa di proprio, assumendosi il peso e l’onore delle scelte. In questa prospettiva, 96 Montigolfiera Publishing non è soltanto un contenitore produttivo, ma il manifesto concreto di un percorso che mette al centro la coerenza, la cura e l’ascolto di sé.
Istinto, verità del momento e scrittura di GIOMANÈ
Per GFN l’istinto non è un dettaglio: è la miccia che accende ogni idea. Quando compone o si abbandona all’improvvisazione, lascia che sia la musica a indicare la strada, a dettare il respiro, a svelare direzioni inaspettate. Non insegue la perfezione tecnica come un trofeo, ma quella verità dell’istante che rende vivo un brano. È una poetica dell’ascolto interiore, un modo di scrivere e suonare in cui la scelta più giusta è quella che vibra autentica nel momento in cui accade.
Da questa postura nasce l’idea che la musica più sincera scaturisca da un’emozione immediata, da un gesto che non ha paura di mostrarsi. In GIOMANÈ, questa cifra si manifesta con particolare chiarezza: GFN ha seguito l’istinto più che mai, senza preoccuparsi di piacere, senza piegarsi a regole o a forme preconfezionate. Ha voluto raccontare chi è oggi, con totale sincerità e libertà, lasciando che il flusso creativo trovasse la sua forma naturale e che ogni nota parlasse una lingua propria.
Esiste, nel suo percorso, una componente volutamente laterale, quasi “marginale”, che diventa però il perimetro ideale del suo immaginario. È lì che il suo mondo sonoro si riconosce e si definisce: uno spazio in cui il groove incontra la poesia, in cui l’improvvisazione non è un orpello ma la sostanza stessa del discorso musicale. Rivendicare quella zona d’ombra significa difendere la possibilità di essere irriducibile alle categorie, di custodire un’idea di musica che coincide, prima di tutto, con una verità personale.
Libertà conquistate in studio
Con GIOMANÈ l’artista si è concesso di essere completamente se stesso. Ha tolto i filtri, ha dilatato gli spazi, ha lasciato che l’aria passasse tra le note: più improvvisazione, più groove, più respiro. Non ha guardato al mercato, né alle aspettative: l’unico criterio è stato il piacere di suonare, l’urgenza di far parlare la musica senza intermediari. È un lavoro che rivendica la naturalezza del gesto, il tempo giusto delle cose, l’ascolto profondo come bussola compositiva.
Questa apertura si è nutrita di incontri con musicisti che condividono lo stesso spirito. Dalla loro intesa è scaturita un’energia immediata, essenziale, capace di illuminare ogni traccia con spontaneità. Ne è nato il progetto più libero e personale della sua storia, un lavoro che porta con sé il calore di chi ha scelto la via più difficile e, proprio per questo, la più vera. In GIOMANÈ si percepisce la gioia del dialogo, la complicità, il coraggio di lasciare che l’imprevisto diventi forma.
Un nuovo capitolo, tra coerenza ed evoluzione
Questo disco apre un capitolo che guarda avanti senza rinnegare nulla. È un’opera scaturita dal desiderio di restare fedele a se stesso e, al tempo stesso, di continuare a muoversi, a cambiare pelle, a sfidare i propri confini. Gianfranco GFN ha costruito GIOMANÈ come si costruisce una casa: stanza dopo stanza, con cura, con attenzione al dettaglio, con l’idea di abitare ogni suono. La fedeltà alla propria identità è qui anche desiderio di metamorfosi, di rinnovamento lucido e necessario.
Dopo anni di esplorazioni tra jazz, soul e funk, l’artista sente di avere raggiunto una maturità che coincide con la libertà. Libertà di suonare, di sperimentare, di seguire l’istinto senza il timore di infrangere schemi. Ogni passaggio della sua traiettoria è stato una dichiarazione d’indipendenza, e GIOMANÈ non fa eccezione: è il punto in cui la ricerca si fa consapevole, dove l’azzardo diventa scelta poetica e la coerenza prende la forma di un gesto musicale netto, necessario, ineludibile.
In questo approdo, 96 Montigolfiera Publishing rappresenta più di un contenitore: è l’estensione naturale di un modo di stare nella musica. Reinventarsi, osare, restare fedeli al proprio linguaggio sonoro: così GFN traccia la sua rotta. Qui convivono coraggio e delicatezza, rigore e abbandono. È la prova che l’arte, quando incontra l’autonomia, ritrova la sua voce più nuda e, forse, la più convincente. E che la libertà, una volta conquistata, diventa responsabilità quotidiana.