In Parabiago, Rugby Parabiago Cares avvia una raccolta fondi sulla piattaforma Ginger con il sostegno della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate. Obiettivo: mettere professionisti accanto agli allenatori per accompagnare bambini con disabilità, neurodivergenze o altre difficoltà, facendo dello sport un’esperienza educativa, inclusiva e condivisa.

Inclusione in campo a Parabiago
La scelta di aprire sempre di più il campo ai bambini che vivono disabilità, neurodivergenze o difficoltà relazionali è il cuore dell’iniziativa promossa da Rugby Parabiago Cares. Con il supporto della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate e la pubblicazione su Ginger, il Club ribadisce che il rugby non è solo competizione, ma anche educazione, ascolto e sostegno reciproco. L’obiettivo è accompagnare chi ne ha bisogno con strumenti concreti, competenze professionali e un ambiente accogliente. Lo sport può essere una mano tesa, una grammatica comune, un linguaggio che unisce, soprattutto quando si scelgono percorsi pensati su misura.
La volontà è chiara: affiancare agli allenatori almeno due educatori qualificati, capaci di seguire i piccoli che richiedono un supporto dedicato, così da permettere a ciascuno di scendere in campo insieme ai coetanei e vivere un’esperienza positiva di crescita. Il responsabile del Settore Minirugby, Raffaele Albero, evidenzia che nel Club sono già presenti una pedagogista e due psicologhe che mettono a disposizione le loro competenze. Per rendere il percorso più solido, completo e continuativo, servono però ulteriori figure professionali, così da dare a ogni bambino il tempo e l’attenzione necessari a sentirsi parte del gruppo.
Come funziona la campagna: obiettivi e meccanismo Bcc
Il traguardo economico della raccolta è fissato a 9.600 euro. La Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate non si limita a promuovere l’iniziativa: copre i costi di formazione dei partecipanti e l’iscrizione del progetto sulla piattaforma ideaginger.it, legando l’intervento a un meccanismo che incentiva la partecipazione collettiva. In pratica, una volta toccata la soglia del 70% dell’obiettivo, l’istituto interviene completando il restante 30%. Il presidente Roberto Scazzosi sottolinea il valore di un’azione concreta pensata per moltiplicare l’impatto delle donazioni: un invito a fare rete, dove ogni contributo, anche piccolo, diventa decisivo.
Tradotto in numeri, il contributo dei sostenitori dovrà raggiungere 6.720 euro per attivare l’integrazione della banca e chiudere così il fabbisogno. La campagna è partita da pochi giorni e ha già raccolto 1.950 euro, segno di un interesse reale e di una sensibilità diffusa sul tema dell’inclusione. Chi desidera sostenere l’iniziativa può farlo direttamente su Ginger, contribuendo a un progetto che restituisce alla comunità ciò che la comunità stessa decide di investire: attenzione, cura, opportunità. Ogni donazione accorcia la distanza tra un desiderio e la possibilità di viverlo.
Un coach che corre con te: gli interventi previsti
Il progetto, chiamato “Un coach che corre con te”, prevede l’affiancamento agli allenatori di una squadra di professionisti educativi e psicopedagogici. Queste figure operano in sinergia con lo staff tecnico per osservare e migliorare le dinamiche del gruppo, sostenere i bambini più fragili, collaborare con le famiglie e favorire un dialogo costante tra genitori e Club. È inoltre previsto un percorso di formazione periodica per gli allenatori, così da garantire continuità al lavoro educativo e coerenza negli interventi in campo e fuori.
L’attenzione è rivolta anche ai piccoli che affrontano disturbi dello spettro autistico, fragilità cognitive o difficoltà relazionali. Per loro, la partecipazione all’allenamento può risultare complessa, e avere un professionista al fianco significa trovare modalità, tempi e strumenti adeguati. Portare un adulto competente accanto a un bambino che fatica non è un privilegio: è una scelta di civiltà. Nel rugby, dove contano rispetto, collaborazione e gioco di squadra, questa presenza rende possibile un’esperienza serena, positiva e piena di significato per tutti.
Educatori in campo e tempi di lavoro
Concretamente, Rugby Parabiago Cares Impresa Sociale punta a garantire la presenza di due educatori per sei ore settimanali durante l’intera stagione sportiva. Il costo orario previsto è di 20 euro. Queste ore non sono solo numeri: diventano momenti preziosi per creare fiducia, stabilire routine, imparare ad ascoltare e ad essere ascoltati. Gli educatori lavorano sulla relazione, sui piccoli passi quotidiani, sulle strategie che permettono di stare in gruppo e di imparare, rispettando i tempi di ciascuno. È così che un allenamento diventa occasione di crescita personale e collettiva.
L’ambizione non si ferma a questo traguardo. Se le donazioni supereranno l’obiettivo iniziale, il Club potrà coinvolgere anche un terzo educatore, ampliando ulteriormente il raggio d’azione del progetto e offrendo un sostegno ancora più capillare ai bambini con necessità speciali. Il presidente Cristiano Bienati ribadisce che l’inclusione e l’integrazione sono valori fondanti del rugby e che servono persone dedicate, con competenze specifiche, per permettere a tanti piccoli di partecipare pienamente all’attività sportiva. Dare a ogni bambino la possibilità di esserci significa dare valore alla squadra intera.
Un patto di comunità: la rete che sostiene il progetto
Tra settembre e dicembre, la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate sostiene con il meccanismo premiale del 30% (attivo una volta raggiunto il 70%) dieci progetti del territorio. Nella prima edizione di “Progetti locali, cuore cooperativo” rientrano: a Busto Arsizio il Lions Club Busto Arsizio Europa Cisalpino; a Busto Garolfo ASD La Rete; a Cassano Magnago E.T.S. Stare Bene Insieme APS; a Castellanza Energicamente Soc. Coop. Sociale; a Inarzo ABAD Servizi e Lavoro Coop. Soc. Arl Onlus; a Legnano Associazione Musicale Jubilate ETS e Sessantamilavitedasalvare Altomilanese ODV; a Parabiago La Ruota Soc. Coop. Sociale Onlus e Rugby Parabiago Cares; a Rescaldina Ensemble Amadeus.
Questa rete di realtà racconta una visione comune, dove cultura, solidarietà e cooperazione camminano insieme. Il presidente Roberto Scazzosi rimarca il ruolo di una banca di comunità capace di sostenere progetti concreti e radicati, dimostrando che il credito cooperativo può incidere positivamente sul tessuto sociale. Quando il territorio investe su se stesso, i risultati non si contano solo in euro, ma in opportunità, relazioni, fiducia. È in questa cornice che la raccolta per il rugby inclusivo trova forza e prospettiva.
Come partecipare e perché farlo
Sostenere la campagna è semplice: si può contribuire direttamente su Ginger, scegliendo di accompagnare bambini e famiglie in un percorso di inclusione reale. Per sbloccare la quota aggiuntiva della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate serve raggiungere 6.720 euro su un obiettivo totale di 9.600 euro. La raccolta, avviata da poco, ha già toccato 1.950 euro, segnale che la comunità ha iniziato a fare la sua parte. Ogni gesto conta: un contributo piccolo o grande può trasformare l’allenamento del sabato in un orizzonte più libero per chi fa più fatica.
Nel rugby, come nella vita, la sfida più bella è quella che si gioca insieme. Ogni bambino merita qualcuno che corra al suo fianco, al suo ritmo, con il suo passo. È questa l’essenza di “Un coach che corre con te”: offrire una presenza competente e discreta, capace di fare spazio, di interpretare i silenzi, di incoraggiare i tentativi. Scegliere di donare significa mettere in circolo fiducia e futuro, perché un campo davvero aperto a tutti non nasce per caso: si costruisce, con cura, un gesto dopo l’altro.