Da mercoledì 22 ottobre 2025, alle ore 12:00, lo sportello online per richiedere i nuovi incentivi all’acquisto di veicoli elettrici sarà aperto a cittadini e microimprese. La misura, finanziata dal Pnrr, sostiene il rinnovo del parco circolante verso una mobilità a zero emissioni, con procedure digitali dedicate e tempi chiari per l’invio delle istanze.

Quando si parte e come presentare l’istanza
La data da segnare è mercoledì 22 ottobre 2025, con apertura alle 12:00 dello sportello telematico predisposto dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. La nota ministeriale diffusa il 15 ottobre ha scandito tempi e perimetro del provvedimento, confermando l’avvio delle prenotazioni e il coinvolgimento diretto di cittadini e microimprese per l’acquisto di veicoli elettrici di nuova generazione. L’annuncio, rilanciato dalle principali agenzie, ha chiuso settimane di attesa e ha fissato un percorso operativo univoco per gli utenti.
La gestione informatica è affidata a Sogei, con una piattaforma pensata per garantire trasparenza, tracciabilità e semplicità. Prima dell’apertura al pubblico, è stata attivata la fase di registrazione degli esercenti: un passaggio preliminare utile a censire i punti vendita aderenti e a popolare gli strumenti operativi, come manuali e Faq. Dal 23 settembre i concessionari hanno potuto accreditarsi, preparando così il terreno al via per i beneficiari finali.
Requisiti chiari e strumenti pratici per non sbagliare
Per accompagnare gli utenti in ogni passaggio, il Ministero ha realizzato video tutorial distinti per tipologia di beneficiario, con istruzioni su accesso, compilazione e invio delle domande. È un supporto concreto pensato per uniformare le modalità di presentazione e ridurre gli errori formali, in modo che ogni richiesta rispetti i requisiti previsti e possa essere valutata senza intoppi. Un aiuto pratico che mette tutti nelle condizioni di procedere con consapevolezza.
Un’attenzione specifica è rivolta alle microimprese, per le quali la piattaforma offre il collegamento diretto al Registro Nazionale degli Aiuti di Stato (RNA). Questo consente di verificare in tempo reale il plafond residuo nel rispetto del regime “de minimis”, evitando di superare i massimali previsti dalla normativa europea. È una verifica semplice ma decisiva, perché lega l’agevolazione alla corretta disponibilità degli aiuti spettanti.
Destinatari, vincoli e priorità
Il decreto attuativo dell’8 agosto 2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’8 settembre, definisce con precisione chi può accedere e a quali condizioni. Per le persone fisiche è previsto un solo veicolo M1 nuovo per nucleo familiare, con prezzo di listino non superiore a 35.000 euro (Iva e optional esclusi). L’incentivo vale 11.000 euro con ISEE fino a 30.000 euro e 9.000 euro con ISEE fino a 40.000 euro, purché si risieda in un’Area Urbana Funzionale (AUF). Sono previsti inoltre l’obbligo di rottamazione fino a Euro 5, la titolarità del veicolo rottamato da almeno sei mesi, il mantenimento della proprietà per 24 mesi e la validazione del voucher entro 30 giorni.
Per le microimprese il contributo copre fino al 30% del prezzo (Iva esclusa) e arriva a 20.000 euro per veicolo, con la possibilità di acquistare fino a due veicoli elettrici commerciali N1 e N2 (fino a 12 tonnellate). Restano identici i pilastri: rottamazione fino a Euro 5, requisiti di titolarità, mantenimento della proprietà per 24 mesi e tempistiche stringenti per la validazione. Il quadro di riferimento indica che gli incentivi restano in vigore fino al 30 giugno 2026, salvo esaurimento anticipato dei fondi stanziati.
Accesso e operatività digitale della piattaforma
L’accesso avviene tramite credenziali di identità digitale (SPID o CIE) e, secondo le anticipazioni tecniche illustrate dalla stampa specializzata, è già previsto un motore di ricerca per individuare rapidamente le concessionarie accreditate, con filtri territoriali e per categoria del veicolo. Un approccio che mette ordine e consente di incrociare domanda e offerta agevolata in pochi passaggi, senza dispersioni.
Il percorso è stato scandito in due fasi: prima l’accreditamento degli esercenti (dal 23 settembre), poi l’apertura dello sportello ai beneficiari finali dal 22 ottobre. Questa sequenza ha permesso ai punti vendita di predisporre listini e procedure, così che al momento dell’avvio pubblico ogni operazione potesse essere gestita con processi rodati e tracciabili dall’ingresso alla validazione del voucher.
Un investimento che spinge la transizione
La dotazione economica complessiva è pari a 597.320.000 euro, risorse europee destinate a sbloccare il rinnovo del parco mezzi in chiave a emissioni zero. La misura si inserisce nella strategia del Pnrr e privilegia le AUF, per massimizzare l’impatto in termini di qualità dell’aria e decarbonizzazione dove domanda di mobilità e densità sono più elevate. Una cornice ampia che orienta la spesa pubblica verso risultati misurabili e immediati.
Il capitolo incentivi dialoga con gli investimenti sulle infrastrutture di ricarica, in un’ottica di complementarità che punta a accelerare l’adozione dell’elettrico e a sostenere filiere e operatori. L’obiettivo dichiarato dal Ministero è accompagnare persone e imprese lungo un passaggio impegnativo ma necessario, con strumenti pragmatici e un calendario definito, così da ridurre incertezze e rendere più accessibile il salto tecnologico.
Domande lampo, risposte utili
Chi può presentare domanda fin dal 22 ottobre? Possono richiedere il contributo le persone fisiche residenti in AUF e le microimprese con sede nelle stesse aree, seguendo le modalità indicate dallo sportello online dalle ore 12:00 del 22 ottobre. Serve preparare la documentazione anagrafica e fiscale, i dati del veicolo da rottamare fino a Euro 5 e, per le famiglie, l’ISEE aggiornato: così la procedura scorre senza pause e il voucher può essere generato e poi validato nei tempi previsti.
È obbligatoria la rottamazione? Sì. Il sostegno è legato alla rottamazione di un veicolo della stessa categoria omologato fino a Euro 5, intestato da almeno sei mesi al beneficiario. Questa condizione è centrale nella logica ambientale della misura: il bonus accelera l’adozione di mezzi a emissioni zero e, insieme, toglie dalla strada i veicoli più inquinanti, innescando un doppio beneficio per qualità dell’aria e sicurezza.
Quali sono gli importi e i tetti per l’acquisto? Per i privati l’auto M1 deve avere un prezzo di listino non superiore a 35.000 euro (Iva e optional esclusi). L’incentivo ammonta a 11.000 euro con ISEE fino a 30.000 euro e a 9.000 euro con ISEE fino a 40.000 euro. Per le microimprese il contributo copre fino al 30% del costo, con un massimo di 20.000 euro per veicolo commerciale N1 o N2, entro i limiti della disciplina “de minimis”.
Quali sono i tempi da rispettare dopo la prenotazione? Una volta generato, il voucher va validato entro 30 giorni presso un venditore accreditato; trascorso questo periodo, senza convalida la richiesta decade. La piattaforma scandisce ogni passaggio, riducendo il margine d’errore. Inoltre l’agevolazione prevede l’obbligo di mantenere la proprietà del veicolo per almeno 24 mesi, così da consolidare gli effetti ambientali attesi.
Il senso di una scelta che ci riguarda tutti
Le agevolazioni non sono solo numeri e scadenze: raccontano una volontà collettiva di cambiare passo. Ogni domanda presentata è un gesto che incrocia interesse personale e responsabilità pubblica, perché un’auto elettrica in più e un mezzo obsoleto in meno incidono sulla qualità dell’aria, sul rumore nelle strade, sul modo stesso in cui viviamo i luoghi. La macchina amministrativa ha fissato regole chiare; ora tocca ai cittadini trasformare l’opportunità in realtà.
Chi lavora ogni giorno sull’informazione sa che i passaggi complessi hanno bisogno di tempo, chiarezza e fiducia. Questa misura li mette in fila, offrendo un percorso pratico e verificabile: risorse certe, criteri trasparenti, strumenti per non perdersi. Mercoledì 22 ottobre, alle 12:00, lo sportello si aprirà: il resto lo farà la determinazione di chi sceglierà di prendere parte a questo cambiamento, con la serenità di regole pensate per funzionare e la voglia di muoversi, finalmente, in avanti.