Roma, 16 ottobre 2025. Banca del Fucino entra nella Fondazione Bioparco di Roma come Fondatore Successivo, affiancando il Comune di Roma. Un’intesa che punta su tutela ambientale, benessere animale ed educazione, con interventi dal rinnovamento dell’Area dei Leopardi a iniziative di adozione simbolica e giornate dedicate alla biodiversità.

Una partnership che guarda al futuro
Con la sottoscrizione dell’accordo, Banca del Fucino entra a far parte della Fondazione Bioparco di Roma in qualità di Fondatore Successivo, affiancando il Comune di Roma nella compagine dei fondatori. L’intesa sostiene lo sviluppo e la valorizzazione del giardino zoologico storico della Capitale, puntando su una visione condivisa che unisce tutela ambientale, benessere degli animali e coinvolgimento del pubblico. La scelta parla il linguaggio della responsabilità: investire su un presidio cittadino che da generazioni educa al rispetto della natura significa scommettere su una crescita culturale e civile, capace di toccare scuole, famiglie e visitatori di ogni età, e di tradurre i valori in azioni misurabili e continuative.
Il sostegno dell’istituto non si limita a un apporto formale, ma si traduce in iniziative pensate per consolidare il ruolo del Bioparco come spazio di educazione e conservazione. La collaborazione nasce espressamente per accompagnare la Fondazione nelle attività di crescita e nella valorizzazione del patrimonio naturale custodito, rafforzando programmi dedicati alla cura delle specie ospitate e alla sensibilizzazione di chi frequenta il parco. L’ambizione è far dialogare esperienza scientifica e attenzione del pubblico, così da favorire comportamenti consapevoli e una partecipazione autentica ai temi della biodiversità, in linea con la missione dell’ente e con il profilo di banca radicata nel territorio.
Dalla nuova Area dei Leopardi alle giornate dedicate alla biodiversità: i progetti concreti
Banca del Fucino è sostenitore ufficiale della nuova Area dei Leopardi, un intervento che prevede il completo ripensamento dell’attuale spazio dedicato a questa specie. Il progetto mira a offrire un ambiente più naturale, calibrato sulle esigenze etologiche, e a garantire condizioni di maggiore benessere agli animali ospitati. Ripensare gli habitat significa migliorare la qualità della vita delle specie e, insieme, la qualità dell’esperienza dei visitatori, che potranno osservare comportamenti più vicini a quelli naturali e comprendere meglio il valore delle scelte gestionali orientate al rispetto degli equilibri.
Accanto alle opere strutturali, sono previste giornate speciali promosse con il patrocinio della Banca e dedicate alla conservazione della biodiversità e all’educazione ambientale. A queste si affianca un progetto di adozione simbolica degli animali, rivolto ai clienti dell’istituto: chi parteciperà riceverà un certificato digitale personalizzato e aggiornamenti periodici sulle specie adottate. Un gesto semplice che diventa contributo concreto, capace di tenere vivo il legame con il Bioparco e di sostenere, passo dopo passo, la tutela della fauna e di moltiplicare la consapevolezza del pubblico.
Un’istituzione centenaria al servizio della natura
Con oltre un secolo di storia alle spalle, il Bioparco di Roma dal 2004 opera come Fondazione con personalità giuridica senza scopo di lucro. Oggi rappresenta un riferimento di primo piano per la conservazione della biodiversità, grazie a un impegno che tiene insieme protezione delle specie minacciate di estinzione, ricerca scientifica ed educazione ambientale. La vocazione del parco non è solo espositiva: è una missione quotidiana che unisce competenze, progetti e impegno divulgativo, per diffondere conoscenze e promuovere comportamenti responsabili e duraturi.
Nel tempo, questa identità ha reso il giardino zoologico storico della Capitale un luogo capace di coniugare la tutela delle specie con la crescita culturale della comunità. Percorsi educativi, progetti di conservazione e attività di ricerca interagiscono con la fruizione quotidiana degli spazi, indirizzando visitatori e scuole verso un rapporto più consapevole con la natura. Ogni iniziativa è pensata per trasformare la conoscenza in responsabilità, tenendo fede alla finalità pubblica della Fondazione e alla sua funzione di presidio civico, per la città.
Dal 1911 a oggi: architettura, collezioni viventi e un rettilario che educa
Il Bioparco fu inaugurato nel 1911 con una visione architettonica innovativa: sostituire le recinzioni tradizionali con fossati e soluzioni paesaggistiche a minor impatto visivo. Su circa 17 ettari, oggi ospita oltre 150 specie tra mammiferi, uccelli, rettili e anfibi. Il parco è anche uno dei contesti botanici più suggestivi di Roma, custodendo esemplari arborei esotici risalenti all’epoca dell’apertura. L’armonia tra spazi verdi e cura degli allestimenti guida ancora la fruizione di un patrimonio che parla il linguaggio della natura e della fruizione quotidiana.
Di particolare rilievo è il rettilario, esteso per 4.000 metri quadrati su tre livelli. Qui è proposto un percorso educativo coinvolgente dedicato al tema del commercio illegale di fauna e flora, che invita a riflettere sulle conseguenze di pratiche dannose e sulla necessità di contrastarle. Comprendere le dinamiche del traffico illegale significa maturare rispetto e responsabilità verso l’ambiente, un messaggio che il Bioparco trasmette con strumenti informativi chiari e accessibili. Il percorso accompagna i visitatori passo dopo passo, rendendo tangibili i nessi tra scelte umane e tutela della natura.
Una rete di alleanze scientifiche internazionale
Il Bioparco di Roma è membro di WAZA (Unione Mondiale Zoo e Acquari) e di EAZA (Unione Europea Zoo e Acquari), oltre ad aderire all’UIZA (Unione Italiana Giardini Zoologici e Acquari). Queste appartenenze collocano il parco all’interno di una rete di standard e programmi condivisi, favorendo lo scambio di buone pratiche e l’allineamento agli obiettivi internazionali di tutela della biodiversità. L’adesione a queste organizzazioni implica impegno a standard elevati e partecipazione a progetti coordinati, rafforzando credibilità e responsabilità anche nella comunicazione al pubblico.
Inoltre, il Bioparco collabora con istituzioni scientifiche e naturalistiche di tutto il mondo per la salvaguardia delle specie a rischio. La dimensione cooperativa amplifica l’efficacia degli interventi, grazie a progetti che mettono in rete competenze e risorse e che sostengono strategie di protezione orientate ai risultati, sempre con l’attenzione rivolta agli animali e ai loro habitat. Questa prospettiva internazionale consolida relazioni, diffonde conoscenza e rafforza l’impatto delle azioni sul campo e nei percorsi educativi rivolti al pubblico di ogni età.
Le voci dei protagonisti e l’impegno verso la comunità
Per Francesco Maiolini, amministratore delegato di Banca del Fucino, l’ingresso nella Fondazione significa offrire sostegno a un luogo simbolico per intere generazioni di famiglie romane e rafforzare l’impegno dell’istituto nelle iniziative di educazione ambientale e scientifica. Maiolini sottolinea come il Bioparco, da oltre un secolo, avvicini i cittadini alla conoscenza e al rispetto della natura, e rimarca l’orgoglio della banca nel diventare parte attiva di questo percorso condiviso. Un’adesione, spiega, che traduce in azione il profilo valoriale dell’istituto e investe su progetti capaci di generare impatto sociale per la città.
La presidente della Fondazione Bioparco di Roma, Paola Palanza, esprime soddisfazione nel dare il benvenuto a Banca del Fucino come Fondatore Successivo. Ne evidenzia il prestigio e la sensibilità per i temi ambientali, elementi che si uniscono al servizio della missione del Bioparco come polo di conoscenza e tutela della biodiversità. La collaborazione, osserva, rafforza le energie e moltiplica l’impatto, a sostegno di un impegno che guarda alla protezione delle specie e alla crescita culturale della comunità di Roma.