Gruppo CAP apre il nuovo anno scolastico con un doppio gesto concreto: rilancia la piattaforma educativa e‑CAP, completamente rinnovata, e annuncia due Open Day di fine ottobre per far toccare con mano il ciclo dell’acqua. Strumenti digitali e esperienze in campo si intrecciano per educare alla sostenibilità con linguaggi accessibili.

e‑CAP, la svolta digitale
Il cuore della proposta formativa torna online con una piattaforma ripensata da cima a fondo: e‑CAP si presenta più ordinata, leggibile e immediata per chi insegna e per chi impara, grazie a un restyling grafico che semplifica la navigazione e a contenuti didattici aggiornati. È la direzione indicata anche nel comunicato ufficiale diffuso il 15 ottobre 2025, che evidenzia una maggiore usabilità e un approccio al passo con le esigenze della scuola contemporanea. L’obiettivo è trasformare la curiosità in conoscenza operativa.
Accanto all’architettura rinnovata c’è la sostanza: moduli e materiali sono stati riorganizzati in percorsi coerenti per ciclo scolastico, con risorse che spaziano da video e webinar a schede operative e test. Nella sezione dedicata ai “Progetti che educano alla sostenibilità” si chiarisce come ogni classe riceva accesso a strumenti digitali pensati per integrarsi con le lezioni in aula o a distanza, senza vincoli di orario. È un ecosistema didattico che riduce la distanza tra teoria e pratica, offrendo al docente una regia chiara.
CAP GAME e nuove unità didattiche: come funziona
La novità più attesa parla il linguaggio del gioco. Con CAP GAME, e‑CAP introduce due giochi educativi originali che usano la gamification per allenare comportamenti sostenibili: l’utente si muove tra sfide e missioni, misura l’impatto delle proprie scelte e impara divertendosi. Non è un accessorio, ma un ponte per coinvolgere anche chi fatica con i metodi tradizionali. Giocare qui significa acquisire competenze e responsabilità, con livelli di difficoltà progressivi e feedback immediati pensati per tutte le età scolastiche.
La piattaforma non si limita ai giochi: include unità didattiche organizzate per moduli tematici, materiali pronti all’uso, verifiche e spunti di approfondimento che il docente può combinare in un percorso personalizzato. La sezione istituzionale dedicata ai progetti educativi descrive chiaramente la varietà delle risorse: video-lezioni, documentari selezionati, letture animate, attività laboratoriali, strumenti per l’osservazione e la valutazione degli apprendimenti. È la cassetta degli attrezzi che molti insegnanti chiedevano, ora strutturata in un’unica interfaccia.
Open Day a fine ottobre
Il ritorno delle visite negli impianti completa l’offerta. Le scuole potranno entrare nel vivo del ciclo idrico con due giornate dedicate: il 29 ottobre al Centro Ricerche Salazzurra‑Idroscalo e il 30 ottobre al depuratore di Bresso‑Niguarda. È quanto confermato dalla nota del 15 ottobre 2025, che invita studenti e docenti di ogni ordine e grado a un’esperienza immersiva tra laboratori, esperimenti e dialogo con educatori. Conoscere da vicino impianti e analisi cambia la percezione dell’acqua che beviamo.
La formula non nasce oggi: gli Open Day fanno parte di un percorso di apertura alla cittadinanza e alla scuola che ha visto tappe anche in primavera, con visite tra Idroscalo e Bresso‑Niguarda. Le precedenti edizioni hanno mostrato il valore di affiancare spiegazioni e pratica, consentendo di osservare strumenti, cicli di trattamento e processi di controllo qualità. È un racconto dal vero, in cui la tecnica diventa comprensibile, come ricordano i comunicati di aprile sulle giornate dedicate a studenti e cittadini.
Una proposta che abbraccia ogni età
Il percorso 2025‑2026 conferma l’acqua come tema guida, esplorata nelle sue dimensioni naturali e tecnologiche, e coinvolge tutti i gradi scolastici dei Comuni serviti nella Città metropolitana di Milano. Laboratori, attività esperienziali e metodologie inclusive mettono al centro lo studente, ne valorizzano il contributo e intrecciano discipline diverse. Capire come si gestisce una risorsa condivisa significa imparare a prendersene cura, anche fuori dall’aula, sottolinea la comunicazione ufficiale.
La costruzione del pensiero critico passa attraverso pratiche attive: osservazione, sperimentazione, confronto. L’impianto metodologico descritto da Gruppo CAP punta a trasformare i contenuti in scelte consapevoli, dal risparmio idrico alle strategie di riuso. La coerenza tra piattaforma digitale e visite negli impianti crea un “circolo virtuoso” in cui gli apprendimenti trovano conferma nella realtà. Quando gli studenti vedono scorrere l’acqua “dietro le quinte”, comprendono davvero l’impegno quotidiano di chi la rende sicura.
Incontri per le superiori
Per le scuole secondarie di secondo grado, il programma si arricchisce con un ciclo di incontri online dedicati a sostenibilità, economia circolare e innovazione idrica. Tra i protagonisti figurano la Young Community di CAP e due voci molto seguite dalla Generazione Z: l’imprenditrice Ottavia Belli, fondatrice di Sfusitalia, e l’attivista‑divulgatrice Sofia Pasotto. L’annuncio è parte del comunicato del 15 ottobre 2025, che anticipa focus su imballaggi, inquinamento delle acque e impatti del fast fashion. Temi urgenti, spiegati con linguaggi contemporanei.
La Young Community è il team di giovani professionisti che CAP porta spesso nei contesti educativi per raccontare la transizione ecologica con esempi concreti, come documentato nelle attività con il Social Innovation Campus. Coinvolgere chi è vicino per età agli studenti rende più credibile la chiamata all’azione. Sulla dimensione imprenditoriale, Ottavia Belli guida una realtà italiana dedicata allo “zero waste” come definito pubblicamente da Sfusitalia; mentre Sofia Pasotto è tra le figure emergenti della divulgazione ambientale nel Paese.
La settimana blu di marzo
Nella settimana del 16 marzo, in concomitanza con la Giornata Mondiale dell’Acqua, sono previsti quattro Eventi Blu, ciascuno calibrato su un diverso grado scolastico. I più piccoli incontreranno lo spettacolo teatrale Canti della pioggia a cura de L’Officina di Lucignolo; la primaria dialogherà con l’illustratrice pluripremiata Marianna Balducci in Gocce di meraviglia; la secondaria di primo grado viaggerà Sotto la superficie con l’oceanografo‑divulgatore Emilio Mancuso; le superiori approfondiranno con il climatologo Luca Mercalli il tema Acqua e clima. Quattro sguardi per un’unica consapevolezza.
Il coinvolgimento di Luca Mercalli porta in aula un riferimento autorevole della divulgazione climatica italiana, spesso chiamato da università e istituzioni per leggere i dati e connetterli alla vita quotidiana. Parlare di acqua significa anche parlare di clima, di eventi estremi e di adattamento: una prospettiva che aiuta gli studenti a orientarsi nel presente. La presenza di studiosi e artisti con esperienze riconosciute consolida il valore formativo dell’intero cartellone.
Domande in tasca
Chi può partecipare e come si accede alle attività? Le iniziative sono rivolte alle scuole di infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado dei Comuni serviti nella Città metropolitana di Milano. Le classi possono aderire seguendo le indicazioni fornite nei canali ufficiali e nella sezione dedicata ai progetti educativi, dove è operativa una segreteria didattica con orari e riferimenti. L’accesso alla piattaforma e‑CAP è previsto per le classi iscritte, in continuità con il percorso scelto.
Cosa troveranno gli studenti durante gli Open Day? Troveranno percorsi guidati nei laboratori, spiegazioni chiare su analisi e trattamenti, attività interattive, momenti di confronto con educatori e tecnici. L’idea è far vedere e capire come l’acqua venga controllata e restituita in sicurezza, con un linguaggio adatto alle diverse età. È una formula consolidata, già sperimentata in altre aperture di impianti, che unisce dimostrazioni concrete e dialogo con i professionisti.
Quali sono le novità principali di e‑CAP quest’anno? Oltre al restyling che rende più fluida la navigazione, la piattaforma introduce la sezione CAP GAME con due giochi educativi pensati per stimolare scelte sostenibili. I contenuti sono stati aggiornati e riordinati in unità didattiche per cicli scolastici, con video, webinar, materiali operativi e verifiche. L’insieme permette di integrare lezioni in presenza e attività digitali in un unico ambiente, favorendo continuità e personalizzazione.
Quando si terranno gli Eventi Blu e a cosa servono? La programmazione è fissata nella settimana del 16 marzo, in coincidenza con la ricorrenza internazionale dedicata all’acqua. Ogni evento “parla” a un segmento scolastico diverso, usando linguaggi vicini ai destinatari: teatro per i più piccoli, illustrazione e meraviglia per la primaria, esplorazione scientifica per la secondaria di primo grado e un approfondimento su acqua e clima per le superiori. È un viaggio emotivo e cognitivo che rende tangibile il valore della risorsa.
Acqua, conoscenza e cittadinanza
Quando un ragazzo osserva la catena di controlli che garantisce la qualità dell’acqua del rubinetto, capisce che dietro la parola “servizio” c’è lavoro, ricerca, cura. L’educazione ambientale funziona quando offre strumenti, non slogan, e il disegno che emerge tra e‑CAP e Open Day va esattamente in questa direzione: dare alle classi opportunità concrete per scegliere con consapevolezza, imparando a riconoscere i propri gesti quotidiani come parte di una comunità più ampia.
Da osservatori attenti del territorio, vediamo in questa proposta un patto: istituzioni, scuole e utility pubbliche che camminano insieme per tradurre la sostenibilità in pratiche verificabili. È così che l’acqua smette di essere un bene scontato e torna a essere un bene comune. Il calendario di ottobre e la settimana blu di marzo sono tappe di un percorso che merita continuità, perché la cultura dell’acqua cresce a piccoli passi, ma arriva lontano.