Il fronte perturbato che risale dal Mediterraneo occidentale ha agganciato le nostre regioni meridionali e le isole maggiori. La dinamica è chiara: aria più fredda in quota che scivola sul Tirreno meridionale, mare molto energico, celle temporalesche che si organizzano e si rigenerano lungo le coste ioniche e tirreniche. Piogge irregolari, colpi di vento, grandinate locali: ingredienti che, messi insieme, impongono prudenza e attenzione ai canali ufficiali. Il quadro nazionale di oggi fotografa proprio questo passaggio.

Nelle ultime ore il sistema di protezione civile ha aggiornato mappe e avvisi. La notizia di rilievo arriva dalla Calabria, dove il Centro Funzionale regionale ha innalzato il livello di allertamento ad arancione su tutte e otto le zone della regione fino alle 24:00 di oggi. In Sicilia la giornata scorre con allerta gialla estesa a tutta l’isola; Basilicata sotto gialla sui settori ionici e su alcune aree interne; Campania in gialla tra zona 1 (Piana campana, Napoli, isole, area vesuviana) e zona 3 (Penisola sorrentino‑amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini); nel Lazio attivata la gialla sui Bacini Costieri Sud per una finestra di 12 ore. Vi spieghiamo dove e perché, con tempi di validità e riferimenti alle zone ufficiali.
La mappa nazionale di oggi
Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso ieri l’avviso di condizioni meteorologiche avverse, indicando per oggi rovesci e temporali su Sicilia e, dal pomeriggio, su parte di Calabria e Basilicata, con fenomeni accompagnati da raffiche di vento, attività elettrica e locali grandinate. È la cornice sinottica che giustifica le allerte odierne sui territori: l’aria instabile spinge dal Mar di Sardegna al Tirreno meridionale e poi verso lo Ionio, con i sistemi convettivi che insistono a tratti sulle stesse aree.
Nel Bollettino nazionale di criticità/allerta pubblicato ieri pomeriggio (valido per oggi), la gialla è stata valutata su Sicilia e Calabria e su porzioni di Basilicata, Campania e Lazio. La stessa pagina dettaglia le zone di allerta coinvolte (per esempio, nel Lazio i Bacini Costieri Sud; in Campania la Piana campana/Napoli/isole e la Penisola sorrentino‑amalfitana/Monti di Sarno e Picentini; in Basilicata i settori Basi-E1, Basi‑E2 e altri comparti). Ricordiamo che il bollettino nazionale è una sintesi previsionale: gli aggiornamenti infra‑giornalieri arrivano dai Centri Funzionali regionali.
Calabria: livello arancione su tutte le otto zone
La Calabria ha alzato l’asticella di risposta: Messaggio di Allertamento Unificato n. 313 delle 11:20 di oggi, livello arancione per rischio idrogeologico e per temporali su tutte le zone 1–8, con validità fino alle 24:00. La nota regionale parla di precipitazioni da sparse a diffuse, più insistenti sui settori meridionali e ionici, con cumulati puntualmente elevati e possibili raffiche e grandinate. In queste condizioni, fiumi minori e aree urbane con drenaggio critico sono i primi a risentirne.
Questo passaggio a arancione riflette una valutazione locale aggiornata rispetto al quadro nazionale di sintesi diffuso ieri. Per chi si muove lungo la costa ionica o sulle arterie interne tra Reggino, Catanzarese e Crotonese, significa più sorveglianza sui tratti soggetti ad allagamenti rapidi e frane superficiali. Controllate gli avvisi del vostro comune e, se attivo, del COC (Centro Operativo Comunale).
Sicilia: gialla estesa e “Attenzione” attiva
La Sicilia viaggia oggi in gialla su tutte le zone di allerta (A–I) per rischio meteo‑idrogeologico e idraulico: validità fino alle 24:00. L’Avviso Regionale di Protezione Civile n. 25287 indica rovesci o temporali con cumulati generalmente moderati, e attiva la fase operativa “Attenzione”. La grafica allegata non lascia dubbi: giallo diffuso, incluse isole minori e arcipelaghi (Eolie, Egadi, Ustica, Pelagie).
Il documento regionale richiama inoltre la possibilità di forti raffiche al passaggio delle celle temporalesche. In pratica, tra versante tirrenico e ionico possono attivarsi linee convettive veloci con acquazzoni a tratti intensi. Restano sensibili sottopassi, aree depresse e viabilità costiera durante gli scrosci più intensi.
Campania e Lazio: le porzioni interessate e le finestre orarie
In Campania è gialla la zona 1 (Piana campana, Napoli, isole, area vesuviana) e la zona 3 (Penisola sorrentino‑amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini) dalle 00:00 alle 23:59 di oggi. Il Comune di Napoli ha disposto la chiusura dei parchi cittadini e del Pontile Nord di Bagnoli, con interdizione delle spiagge pubbliche: segno che l’attenzione resta alta soprattutto sul litorale e nei punti noti per ristagni d’acqua.
Nel Lazio la gialla riguarda i Bacini Costieri Sud, dalle prime ore di oggi e per 12 ore, come da Allertamento regionale. Su Roma la Protezione Civile capitolina ha recepito la finestra di allerta gialla per piogge e temporali: fenomeni a macchia, rapidi ma localmente intensi, specie su litorale e Isole Pontine. Fate attenzione ai passaggi tra piogge e schiarite: sono i momenti più insidiosi per vento e colonnine d’acqua.
Basilicata: focus sull’area ionica e settori limitrofi
La Basilicata segnala allerta gialla per temporali su Basi‑E1 e Basi‑E2 (settori ionici), oltre che su Basi‑C e Basi‑D per la stessa tipologia di rischio. L’ultimo Bollettino di criticità regionale (prot. RBA/CFD/B/287 del 14/10) specifica per oggi precipitazioni da sparse a diffuse sui settori ionici, con cumulati generalmente moderati e puntualmente elevati. Validità fino alle 23:59.
Tradotto: Metapontino e collinari ionici sono gli ambiti più esposti a colpi di pioggia organizzati; attenzione anche alle vie di fondovalle tra Agri e Sinni in caso di rovesci ripetuti. Se vi spostate lungo la SS106 o in aree urbane con caditoie critiche, programmate margine.
Dove l’allerta oggi non scatta e cosa aspettarsi a seguire
Non tutto il Paese è sotto allerta. In Emilia‑Romagna, ad esempio, il Bollettino di vigilanza 169/2025 (valido dalle 00:00 di oggi) indica nessuna allerta, e lo stesso portale regionale ha pubblicato stamane l’aggiornamento 170/2025 per domani: anche qui senza criticità. Un promemoria utile: le allerte sono mirate e zonali, non un semaforo nazionale.
E dopo? Con il minimo barico in movimento sul Tirreno meridionale, i temporali tenderanno a traslare e rigenerarsi sui medesimi quadranti meridionali nelle prossime ore, con possibili riflessi locali anche al Centro. Restate collegati ai canali regionali e comunali: le finestre orarie contano e possono essere rimodulate se la fenomenologia accelera o rallenta.
Nota operativa per chi è nelle aree interessate: chiudere tende e strutture leggere in esterno, spostare l’auto da sottopassi e zone depresse, evitare di sostare vicino a corsi d’acqua minori durante i rovesci più intensi. Le autorità locali stanno adottando i provvedimenti del caso (chiusure mirate e monitoraggi), e i singoli comuni pubblicano aggiornamenti in tempo reale sulle proprie pagine ufficiali.