Tra il 3 e il 5 ottobre, Ferrara ha accolto la XIX edizione di Internazionale a Ferrara. In questo scenario, Arte.tv, la principale piattaforma europea gratuita dedicata alla cultura, ha portato il suo sguardo con incontri e proiezioni guidati da Carolin Ollivier e Martina Magri, intrecciando attualità europea e storie dal mondo.

Presenze e dialoghi a Ferrara
Dal 3 al 5 ottobre, la città di Ferrara si è trasformata in un crocevia di sguardi sul presente grazie a Internazionale a Ferrara, giunto alla XIX edizione. Oltre 180 ospiti provenienti da 25 Paesi hanno animato sale e piazze, portando storie e analisi che hanno spaziato da Haiti al Brasile, da Gaza all’Iran, fino alla Cina e all’Ucraina. Un mosaico di voci che ha restituito la portata globale delle questioni in campo, confermando l’Emilia come luogo di confronto aperto sulla contemporaneità europea e internazionale.
Protagonista tra i media presenti, Arte.tv — la principale piattaforma europea gratuita di streaming dedicata alla cultura — ha contribuito con due appuntamenti di approfondimento centrati sull’attualità e sul dibattito europeo. L’obiettivo è stato quello di mettere in rete esperienze e sensibilità diverse, creando un terreno comune tra chi produce informazione e chi la fruisce. La partecipazione della redazione ha intrecciato racconti, immagini e confronto diretto con il pubblico, valorizzando il ruolo di un servizio audiovisivo pubblico che punta a rendere accessibili contenuti di qualità in un panorama mediatico in continua trasformazione.
Una conversazione europea tra pluralità linguistiche e nazionalismi
Al Ridotto del Teatro Comunale, Carolin Ollivier, Editor in Chief e Head of News di Arte Journal, ha preso parte alla tavola rotonda “Armonia di voci”, dedicata ai luoghi — fisici e digitali — dove si forma l’opinione pubblica europea. Con lei sono intervenuti Gian Paolo Accardo di Voxeurop, Luka Lisjak Gabrijelčič di Eurozine e Alexandra Zeitlin di n-ost, con la moderazione di Andrea Pipino di Internazionale. Il confronto ha scandagliato la sfida di costruire una conversazione condivisa su scala continentale, in un contesto segnato da nazionalismi e dalla pluralità di lingue.
Nella discussione, Ollivier ha sottolineato quanto sia prezioso confrontarsi con colleghi di tutto il continente su un’informazione pensata “per gli europei e dagli europei”. Ha messo l’accento sul valore di idee e prospettive condivise, e su una rete fitta di corrispondenti e partner disseminati in Europa, strumenti essenziali per far emergere la ricchezza dei punti di vista senza smarrire i punti di contatto. Un esercizio di pluralismo che, proprio perché attraversa culture e lingue diverse, aspira a un racconto comune e riconoscibile.
Spazio ai più giovani
La XIX edizione ha introdotto una novità pensata per favorire il passaggio di testimone alle nuove generazioni: la rassegna Fuoriclasse, dedicata ai ragazzi e alle ragazze tra i 14 e i 18 anni. Attraverso incontri e proiezioni su grandi temi di attualità, l’iniziativa ha avvicinato il pubblico più giovane alle cronache e alle sfide del nostro tempo, coltivando curiosità e spirito critico. Un laboratorio a cielo aperto che ha affiancato il programma principale, offrendo strumenti per leggere la complessità del mondo con consapevolezza.
In questo solco si inserisce l’appuntamento ospitato alla Biblioteca Casa Niccolini, dove Martina Magri, Editorial & Communications Manager per l’Italia di Arte.tv, ha presentato un reportage di grande attualità. L’incontro ha aperto un confronto diretto con gli studenti, invitandoli a interrogarsi sul ruolo dell’informazione e sul valore dei diritti fondamentali. Il dialogo con la curatrice ha trasformato la visione in esperienza condivisa, rendendo il linguaggio audiovisivo un ponte efficace tra cronaca e consapevolezza civica. All’interno del percorso di Fuoriclasse, la proposta ha mostrato come le storie possano attraversare confini e arrivare a parlare al vissuto di ciascuno.
Il reportage La voce della resistenza e il diritto allo studio
Protagonista della presentazione è stato “La voce della resistenza” di Solène Chalvon-Fioriti (Francia, 2024), un lavoro che racconta la nascita delle scuole clandestine in Afghanistan dopo il divieto imposto dai talebani all’istruzione femminile oltre i dodici anni. Il film segue il filo delle trasmissioni di Radio Begum, che sostengono l’accesso al sapere per le ragazze. Proiettato in pashtu e in francese, con sottotitoli in italiano, il reportage è stato occasione per riflettere, insieme a Magri, sul valore universale del diritto allo studio.
Per Martina Magri l’incontro diretto con il pubblico italiano è stato un momento prezioso: ore di lavoro trascorrono dietro gli schermi per offrire ciò che un servizio audiovisivo pubblico europeo può dare al meglio, un catalogo gratuito ed eclettico capace di immergere nelle realtà che ci circondano. Dalla ricchezza del reportage al grande cinema di finzione, passando per documentari d’autore, magazine, ritratti di artisti e figure storiche, la condivisione dal vivo del metodo editoriale e dei valori che lo orientano è risultata particolarmente gratificante, ricordando il senso di un mestiere scelto con passione.
L’impegno di Arte.tv
Essere accolti a Internazionale a Ferrara è stato un onore, hanno rimarcato congiuntamente Carolin Ollivier e Martina Magri. Arte.tv si impegna a fornire al proprio pubblico strumenti per conoscere e comprendere l’attualità, e la rassegna di Ferrara si è rivelata pienamente in linea con questo intento e con l’obiettivo condiviso di dare forma a un futuro più consapevole, equo e partecipato. Un ringraziamento esteso agli organizzatori e l’auspicio di tornare anche il prossimo anno per proseguire una missione che mette al centro informazione e cittadinanza.
Questo impegno editoriale si riflette nel lavoro quotidiano di Arte.tv, che punta a un’offerta accessibile e di qualità, capace di dialogare con pubblici diversi. Il catalogo, pensato per una fruizione semplice e gratuita in Italia, propone una selezione sottotitolata del patrimonio di ARTE e attraversa formati e linguaggi differenti. La cura nella scelta dei contenuti e la pluralità delle voci che vi trovano spazio restituiscono la stessa ambizione che ha guidato la presenza a Ferrara: rendere la cultura e l’informazione strumenti di partecipazione.
Un catalogo gratuito e in continua evoluzione
La piattaforma streaming europea Arte.tv, disponibile gratuitamente al pubblico italiano, mette a disposizione la versione sottotitolata di un’ampia selezione del catalogo di ARTE, che abbraccia i principali generi informativi e culturali: documentari e reportage, cinema d’autore, serie, programmi di infotainment, musica e spettacoli dal vivo. Il servizio è fruibile anche tramite le applicazioni dedicate per smart TV, Fire TV, Apple TV e dispositivi mobili, oltre che attraverso il servizio tivùon di tivùsat. L’offerta si arricchisce e si rinnova ogni settimana, con nuovi contenuti che affrontano politica, cultura, viaggi e scoperte, scienze e storia, costruendo un palinsesto dinamico in costante dialogo con l’attualità.
A questo si affianca un’attenzione particolare allo spettacolo dal vivo: ARTE Concert e ARTE Opera portano nelle case concerti di musica classica e leggera, opere, jazz, elettronica e rock, disponibili sia in live streaming sia on demand. Una programmazione che amplia la varietà dell’esperienza culturale, consentendo a ciascuno di scegliere percorsi tematici e linguaggi diversi, senza barriere di accesso e con la libertà di ritrovare, quando si desidera, le produzioni più significative. Questo asse amplia il respiro dell’offerta editoriale e accompagna il pubblico tra repertori differenti, dall’intimità cameristica alle grandi produzioni, con la stessa cura che guida la proposta documentaria e cinematografica.
Un percorso costellato di riconoscimenti
Fin dalla nascita nel 1992, ARTE ha partecipato a produzioni cinematografiche che hanno ottenuto i massimi riconoscimenti europei e internazionali: 6 Oscar a Los Angeles, 10 Palme d’Oro a Cannes, 5 Pardi d’Oro a Locarno, 3 Leoni d’Oro a Venezia, 7 Orsi d’Oro a Berlino. A questi si aggiungono 13 Premi César a Parigi (10 per miglior film e 3 per miglior documentario) e 29 Deutscher Filmpreis a Berlino, di cui 6 come miglior film e 23 come miglior documentario.
Questi numeri parlano di una storia editoriale solida, strutturata attorno a collaborazione, qualità e visione europea. Suggellano un percorso che si ritrova nella partecipazione a Internazionale a Ferrara, dove l’incontro tra lingue e pubblici diversi diventa pratica quotidiana. Mettere insieme competenze, racconti e sensibilità è la rotta che ha guidato gli appuntamenti di Arte.tv al festival e che continua a orientarne la proposta culturale, con l’idea che conoscere e comprendere siano il primo passo verso una cittadinanza più consapevole, oggi.