Riparte un percorso atteso e necessario: il ciclo di webinar “Oltre il Rosa” di Bper Banca torna online con incontri gratuiti pensati per chi desidera acquisire autonomia, scegliere con consapevolezza e spezzare i meccanismi della violenza economica. A guidare le dirette sarà l’economista Azzurra Rinaldi, che accompagnerà il pubblico con un linguaggio concreto e inclusivo.

Un calendario che punta all’autonomia
La nuova edizione di “Oltre il Rosa” propone un itinerario strutturato e accessibile, aperto a tutte e a tutti, in cui la didattica non resta teoria ma si traduce in strumenti da adottare subito nella vita quotidiana. Dalla gestione del budget alla previdenza, passando per investimenti, credito e assicurazioni, l’obiettivo è costruire passo dopo passo competenze solide e scelte responsabili. Il percorso è promosso da Bper Banca con la collaborazione dell’economista Azzurra Rinaldi, cofondatrice e Cfo di Equonomics, e nasce per rafforzare consapevolezza e indipendenza economica di chi partecipa.
Gli appuntamenti saranno trasmessi in diretta streaming sul sito istituzionale dell’istituto e resteranno disponibili anche on demand, così da consentire la fruizione a chi lavora o ha tempi familiari compressi. Ogni evento è programmato nel tardo pomeriggio, una scelta pensata per favorire la partecipazione. L’educazione finanziaria diventa così un impegno sostenibile, che si adatta ai ritmi delle persone e non il contrario. È un invito concreto a trasformare la conoscenza in libertà economica, con un’attenzione costante alla chiarezza del linguaggio e all’immediatezza degli esempi.
Perché proprio adesso: i numeri che chiedono risposte
Il contesto economico rende la formazione una priorità. Negli ultimi anni, l’erosione dei salari reali ha ridotto il potere d’acquisto delle famiglie, imponendo scelte più consapevoli su risparmio, debito e investimenti. Secondo il Rapporto annuale dell’Istat, tra il 2019 e il 2024 le retribuzioni contrattuali hanno perso una quota significativa in termini reali, con effetti evidenti sui bilanci domestici e sulla capacità di pianificare il futuro. In tempi così complessi, comprendere strumenti e rischi non è un dettaglio: è autodifesa economica.
La fotografia sociale conferma l’urgenza. L’Istat stima per il 2024 oltre 5,7 milioni di individui in povertà assoluta in Italia, una realtà che attraversa territori e generazioni e impone un’azione educativa capillare, continua, pragmatica. Un ciclo come “Oltre il Rosa” si inserisce in questa esigenza: offre orientamento, linguaggio semplice e strumenti concreti per leggere il presente e preparare il domani con più lucidità, riducendo l’asimmetria informativa che spesso penalizza i più vulnerabili.
Accanto alle fragilità reddituali, persiste un fenomeno che colpisce in profondità la dignità delle persone: la violenza economica. In Emilia-Romagna, dati discussi in sede pubblica e rilanciati da organi di informazione riportano che molte donne accolte nei centri antiviolenza hanno subito anche limitazioni di natura economica, dall’ostacolo all’accesso al lavoro alla gestione coercitiva del denaro. Allenare autonomia e competenze significa anche imparare a dire no dove serve e a tutelare la propria indipendenza.
La regia e il metodo: chiarezza, pratica, decisioni migliori
Alla conduzione c’è Azzurra Rinaldi, economista e cofondatrice di Equonomics, con un impianto didattico orientato all’azione: ogni appuntamento parte da esempi concreti per sciogliere paure, rendere comprensibili i concetti chiave e allenare la capacità di scegliere. Non si parla solo di strumenti, ma anche di emozioni legate al denaro, perché consapevolezza e autonomia si costruiscono intrecciando competenze tecniche e sguardo personale. Conoscere significa sapersi muovere, evitare errori costosi e conquistare margini di libertà.
Dal lato dell’organizzazione, Bper Banca mette a sistema l’esperienza maturata su progetti di educazione finanziaria e la integra nella propria strategia Esg. L’istituto ribadisce la volontà di generare un impatto duraturo: migliorare la competenza economica, promuovere autonomia, rafforzare la capacità decisionale di chi ascolta. È un impegno pubblico che la stampa ha già documentato, riportando le riflessioni della Head of Esg Strategy Giovanna Zacchi e della stessa Rinaldi sull’importanza di dedicare tempo alla propria consapevolezza economico-finanziaria.
Le date, una per una: un percorso che cresce di lezione in lezione
Si parte martedì 21 ottobre 2025 con “Investire è (anche) una cosa da donne”, per affrontare senza tabù le basi dell’investimento consapevole. Si prosegue mercoledì 12 novembre 2025 con “Guida pratica al credito: Mutui e prestiti”, quindi lunedì 1 dicembre 2025 con “Chi ha paura dei finanziamenti?”, dedicato a comprendere prodotti e rischi del credito al consumo. Venerdì 19 dicembre 2025 è il momento di “Rischio, rendimento, azioni, obbligazioni: facciamo chiarezza”, per leggere il mercato senza mitologie.
Nel nuovo anno, giovedì 8 gennaio 2026 si lavora su “Cosa posso fare con i miei soldi? Dal budget al Business Plan”, per portare ordine e prospettiva alle finanze personali. Martedì 27 gennaio 2026 tocca a “Proteggersi è un atto di responsabilità: parliamo di assicurazioni”, mentre giovedì 12 febbraio 2026 si esplorano i nodi tra denaro e affetti con “Soldi e relazioni: in amore vince chi è economicamente indipendente”. Ultime due tappe: martedì 3 marzo 2026 su strumenti per minori e martedì 24 marzo 2026 con “Previdenza e pensione: il tempo è adesso”.
Partecipazione semplice, contenuti sempre disponibili
L’accesso agli incontri è gratuito e pensato per essere immediato: basta registrarsi sul portale dell’istituto e collegarsi all’ora indicata. Le dirette sono pianificate alle 18:00 (ora italiana), così da incastrarsi con gli impegni di lavoro e familiari. La flessibilità è un valore: nessuno deve rinunciare a formarsi perché i tempi non coincidono. Tutte le sessioni sono fruibili via streaming, con un impianto tecnico che privilegia qualità del suono, chiarezza visiva e semplicità di interazione.
Per chi non potesse seguire in contemporanea, le registrazioni resteranno disponibili on demand e potranno essere recuperate quando serve. È una modalità già sperimentata con la prima edizione, che ha lasciato online lezioni e materiali per consentire un ripasso costante. Imparare non è mai un evento isolato: è un allenamento da riprendere, riascoltare, consolidare. La continuità tra la prima e la seconda edizione crea un archivio utile a chi parte da zero e a chi desidera approfondire.
Dieci minuti per orientarsi: domande rapide, risposte utili
Quanto costa seguire il ciclo di webinar? Nulla: il percorso è gratuito e aperto, pensato per essere inclusivo fin dal primo passo. Questo azzera le barriere economiche all’ingresso e favorisce la partecipazione di chi, più di altri, ha bisogno di rafforzare competenze e fiducia. La gratuità non toglie rigore ai contenuti: lo rende un investimento sociale, dove l’unico impegno richiesto è il tempo da dedicare a sé e alle proprie scelte finanziarie, con costanza e curiosità.
Serve una preparazione tecnica per comprendere i contenuti? No: il linguaggio è chiaro, gli esempi sono pratici e gli argomenti vengono spiegati con ordine crescente di complessità. Chi parte da conoscenze basilari troverà una guida passo passo; chi ha già dimestichezza potrà fissare concetti e migliorare metodo. L’obiettivo non è semplificare la realtà, ma renderla leggibile: capire termini, misurare rischi, distinguere priorità e guadagnare autonomia decisionale senza ansia né tecnicismi gratuiti.
Se perdo la diretta, posso rivedere tutto? Sì: le registrazioni restano disponibili on demand. È una scelta che tutela chi lavora su turni, chi ha carichi di cura o imprevisti. Rivedere a distanza di giorni permette di prendere appunti con calma, tornare sui passaggi cruciali e mettere a confronto i propri conti con gli strumenti proposti. La formazione, quando è accessibile nel tempo, diventa più equa ed efficace, perché segue i ritmi reali della vita.
Perché questo ciclo insiste su indipendenza economica e relazioni? Perché la libertà passa anche dal denaro: saper gestire risorse, dire di no a spese insostenibili, riconoscere pressioni e ricatti, significa proteggersi. L’autonomia economica riduce vulnerabilità nelle relazioni e rafforza la possibilità di scegliere. Non si tratta di cinismo, ma di rispetto per sé: avere un piano, un cuscinetto di sicurezza e competenze minimali consente di affrontare crisi e cambi di rotta con maggiore stabilità emotiva e materiale.
Qual è la differenza rispetto ad altre iniziative simili? La continuità dei temi, l’attenzione al linguaggio e l’integrazione tra teoria e pratica. Il calendario copre l’intero spettro della finanza personale: credito, investimenti, protezione, previdenza, pianificazione e educazione per i più giovani. Ogni modulo si collega al successivo, creando un percorso coerente: non ricette istantanee, ma metodo. È questa filigrana a fare la differenza, perché restituisce alle persone la capacità di decidere con consapevolezza e senza improvvisazioni.
Il senso che resta: dal sapere all’azione responsabile
C’è un filo che attraversa tutte le puntate: trasformare il sapere in scelta. Non basta capire cos’è un tasso, un fondo o una polizza se poi le decisioni rimangono sospese per paura o disorientamento. La forza di questo percorso sta nel riportare il denaro al suo posto: uno strumento che deve obbedire ai nostri obiettivi, non dettarli. È qui che la buona informazione incontra la responsabilità personale, e insieme fanno spazio a una libertà più ampia.
Raccontare questa iniziativa significa credere che la competenza sia un bene comune, da coltivare con disciplina e condivisione. La cultura finanziaria non è un lusso per addetti ai lavori: è una forma di tutela, di autonomia, di cura. Portare luce sulle scelte quotidiane, senza sensazionalismi, è il nostro modo di stare accanto alle lettrici e ai lettori. Perché ogni decisione consapevole, piccola o grande, costruisce un presente più sereno e un futuro che non fa paura.