Stasera il ritmo si accende tardi: la terza puntata di Ballando con le stelle arriverà dopo Estonia–Italia, con un orario posticipato che promette sorprese e un ospite capace di parlare al cuore degli sportivi: Ferdinando “Fefè” De Giorgi. Un appuntamento che mescola emozione, tecnica e il richiamo della maglia azzurra.

Un sabato inedito: la partenza dopo la Nazionale
La serata di sabato 11 ottobre 2025 si rimodula per lasciare spazio alla Nazionale: il match Estonia–Italia scatta alle 20:45, in diretta su Rai 1, e il dance show seguirà attorno alle 22:50. Una scelta editoriale già indicata in palinsesto e confermata dagli approfondimenti televisivi che hanno messo in evidenza l’eccezionalità dell’orario legata all’impegno degli Azzurri. L’assetto della programmazione, peraltro, rientra in una stagione celebrativa, con più appuntamenti previsti rispetto al passato per festeggiare un percorso ormai divenuto rito del sabato sera.
La cornice resta quella dell’Auditorium Rai del Foro Italico, con Milly Carlucci al timone, affiancata da Massimiliano Rosolino. L’eccezione d’orario non intacca la fisionomia dello spettacolo: spazio alle esibizioni, al gioco delle valutazioni e al confronto con il pubblico che segue in massa anche in streaming, complice la fruizione digitale sempre più centrale nei prodotti di intrattenimento della tv generalista. Le guide televisive hanno scandito una scansione di tredici puntate, con l’11 ottobre come prima serata in seconda serata, proprio per lasciare campo alla partita.
La gara si fa seria: dodici coppie, nessuna resa e primi nomi a rischio
Il terreno di gioco è pronto per dodici coppie che tornano a misurarsi con coreografie più complesse, senza eliminazioni avvenute finora ma con la prospettiva, stasera, di indicare i primi candidati all’uscita. Tra i protagonisti: Andrea Delogu – Nikita Perotti, Barbara D’Urso – Pasquale La Rocca, La Signora Coriandoli – Simone Di Pasquale, Fabio Fognini – Giada Lini, Filippo Magnini – Alessandra Tripoli, Francesca Fialdini – Giovanni Pernice, Beppe Convertini – Veera Kinnunen, Marcella Bella – Chiquito, Martina Colombari – Luca Favilla, Nancy Brilli – Carlo Aloia, Paolo Belli – Anastasia Kuzmina, Rosa Chemical – Erica Martinelli. Un mosaico di carriere e personalità destinato a polarizzare il tifo.
Il filo della tensione resta teso: ognuna di queste coppie ha già percepito quanto conti l’interpretazione oltre al passo, l’energia emotiva oltre alla tecnica. È la fase in cui i dettagli pesano, in cui la costruzione del personaggio scenico si fonde con la narrazione personale. In questo contesto, i verdetti parziali incidono sull’autostima e sul lavoro in sala prove. Il pubblico osserva, commenta e prepara la propria scelta, sapendo che la differenza nell’economia della classifica può nascere anche da un accento, un sorriso, una presa eseguita al millimetro.
Fefè De Giorgi, l’orgoglio azzurro che accende la pista
Stasera il passo d’onore spetta a Ferdinando “Fefè” De Giorgi, tecnico della Nazionale italiana maschile di pallavolo e protagonista di un percorso irripetibile: tre Mondiali da giocatore e due da allenatore, primato assoluto nel panorama del volley internazionale. Il suo ingresso da “ballerino per una notte” porta in tv una storia di leadership e di vittorie che ha segnato l’immaginario sportivo del Paese negli ultimi anni.
Il momento è pensato per vibrare di emozione: De Giorgi farà il suo ingresso sulle note di We Are the Champions, al fianco della professionista Rebecca Gabrielli, volto già visto sia a Ballando sia nello spin-off “Sognando… Ballando con le stelle”. Un passaggio simbolico che unisce la celebrazione del merito alla gioia del palcoscenico, nell’istante in cui lo sport incontra la danza e trova un linguaggio comune fatto di ritmo, squadra e precisione.
Giuria, tribuni e tesoretto: la bussola del giudizio
La valutazione in studio resta affidata alla giuria capitanata da Carolyn Smith, con Guillermo Mariotto, Fabio Canino, Ivan Zazzaroni e Selvaggia Lucarelli: cinque sguardi differenti, spesso divergenti, che plasmano un equilibrio dinamico tra estetica, tecnica e spettacolo. A rimescolare ulteriormente le carte intervengono i “tribuni del popolo”: Rossella Erra, Sara Di Vaira e la new entry Matteo Addino, autorizzati a contestare e persino a ribaltare alcune decisioni in momenti-chiave della gara.
Il “tesoretto” rimane un elemento decisivo. In questa stagione il suo peso specifico si è già visto, con assegnazioni capaci di cambiare gerarchie e restituire slancio a coppie in rimonta. La figura di Alberto Matano – presenza riconfermata nell’universo del programma – dà concretezza a questo meccanismo, che viene percepito dal pubblico come il contrappunto narrativo alle valutazioni tecniche. È un patto implicito: la pista parla, ma l’ultima parola si costruisce anche fuori tempo di musica.
La fotografia della classifica: Fialdini–Pernice in testa
Le prime due settimane hanno raccontato una tendenza netta: Francesca Fialdini e Giovanni Pernice hanno vinto entrambe le puntate, fissando il riferimento della competizione. Le graduatorie ufficiali hanno rimarcato l’assenza di eliminazioni finora, mentre il secondo atto ha visto consolidarsi gli equilibri di vertice con Filippo Magnini – Alessandra Tripoli e Marcella Bella – Chiquito appaiati subito dietro. Numeri, questi, che restituiscono la misura di un confronto serrato.
Non meno interessante la fascia centrale: Andrea Delogu – Nikita Perotti e Rosa Chemical – Erica Martinelli hanno mostrato identità chiare, mentre Barbara D’Urso – Pasquale La Rocca e Paolo Belli – Anastasia Kuzmina hanno beneficiato anche delle dinamiche del tesoretto. In coda, qualche inciampo temporaneo non racconta necessariamente un destino segnato: le storie di Ballando insegnano che l’evoluzione può essere rapida, specie quando l’allenamento incontra la giusta intuizione coreografica.
Dove seguirla e come votare: la partecipazione conta
Per chi segue la televisione in diretta, l’appuntamento è su Rai 1 subito dopo il triplice fischio di Estonia–Italia. L’orario stimato attorno alle 22:50 riflette la collocazione eccezionale di questa settimana, mentre la visione in streaming resta disponibile sulla piattaforma digitale del servizio pubblico. L’indicazione dell’orario post-partita è stata anticipata e ribadita dalle principali testate di spettacoli e palinsesti, a conferma di una serata che unisce sport e intrattenimento.
Il coinvolgimento del pubblico è parte del Dna del programma: la gara si apre alla community che esprime il proprio gradimento attraverso i canali ufficiali del format, rendendo il voto da casa l’ultimo tassello del verdetto. È un circuito virtuoso che premia l’allenamento costante dei concorrenti e richiama chi guarda a sentirsi protagonista. In serate come questa, in cui l’orologio corre dopo la Nazionale, il patto con chi segue da casa diventa ancora più significativo.
Le risposte che servono subito
A che ora comincia la terza puntata? Dopo Estonia–Italia, attorno alle 22:50 su Rai 1, in via eccezionale per la concomitanza con la partita.
Chi è l’ospite speciale di stasera? Ferdinando “Fefè” De Giorgi, commissario tecnico della Nazionale di pallavolo maschile, in pista come “ballerino per una notte”.
Com’è la situazione in classifica? Francesca Fialdini e Giovanni Pernice guidano dopo due vittorie consecutive; nessuna eliminazione finora.
Chi decide chi resta e chi esce? Il giudizio finale intreccia voti della giuria, interventi dei tribuni e preferenze del pubblico attraverso i canali ufficiali del programma.
Quando la danza diventa racconto collettivo
Questa sera lo spettatore troverà un ritmo che somiglia al Paese: la spinta della Nazionale e, subito dopo, la grazia testarda di chi prova e riprova fino a far parlare il corpo. Ballando funziona così: scava nelle storie e nei caratteri, fa emergere il talento e la fragilità, mette in scena l’umanità oltre il passo. È un invito a restare, anche se tardi, perché l’energia che nasce da quel palcoscenico tiene sveglia la curiosità.
Nel nostro modo di raccontare la tv cerchiamo sempre il punto in cui lo spettacolo smette di essere solo intrattenimento e diventa esperienza condivisa. Stasera quel punto ha il volto di Fefè De Giorgi, simbolo di una cultura dello sforzo che non dimentica il gioco. Se la partita misura il risultato, la pista misura il cuore. E a fine serata, tra voti, sorrisi e sudore, ci scopriremo tutti un po’ più leggeri.