Il ritorno della coppia formata da Pierluigi Pardo e Daniele Adani promette di dare nuova energia a EA Sports FC 26. La loro telecronaca, riconoscibile e appassionata, accompagnerà gli utenti su console e PC, trasformando ogni azione in racconto vivo e immergendo i giocatori nell’atmosfera inconfondibile del grande calcio.

Il valore di una firma vocale
La scelta di affidare ancora a Pardo e Adani il commento ufficiale del titolo non è un semplice gesto di continuità: è la conferma di quanto la loro alchimia sia diventata parte integrante dell’esperienza sportiva interattiva. Da anni, i due giornalisti alternano televisione e videogiochi con la stessa intensità, modulando toni e ritmo in base al mezzo. Nel nuovo capitolo, la loro voce non si limiterà a descrivere i dribbling o i gol; renderà percepibile la vibrazione degli spalti, l’urgenza dell’azione, l’attesa di un calcio piazzato. Quando le parole riescono a restituire l’euforia di uno stadio digitale, la telecronaca smette di essere accessorio e diventa cuore pulsante della partita.
L’intesa fra i due nasce da un equilibrio calibrato su differenze complementari. Pardo applica la tecnica giornalistica, scandendo il racconto con metriche precise e un lessico puntuale; Adani preferisce l’istinto, porta in dote passione viscerale e interiezioni che incendiano l’ascoltatore. Insieme formano un contrappunto che, nel tempo, è diventato un marchio di autenticità per i giocatori. Il vero valore aggiunto non è la perfetta esecuzione di una linea di dialogo, ma la capacità di far sentire l’utente parte di una diretta irripetibile. Così, anche un’amichevole virtuale acquisisce la stessa aura di una sfida decisiva.
Dentro la partita virtuale: ritmo, tensione, racconto
Gli sviluppatori di EA Sports FC 26 hanno puntato su un’esperienza narrativa che travalica il mero aggiornamento grafico. Il commento in tempo reale viene intrecciato con nuovi algoritmi di riconoscimento delle situazioni di gioco, consentendo a Pardo e Adani di intervenire con osservazioni contestuali, battute inaspettate e analisi tattiche che mutano a seconda dell’inerzia della gara. L’obiettivo è far sì che ogni match assuma una tonalità unica, in cui la cronaca viva di improvvisazione e tocchi personali, proprio come accade sotto i riflettori di uno stadio vero.
Questa impostazione trasforma la telecronaca in un filo narrativo continuo, capace di collegare l’azione sul campo virtuale alle emozioni dell’utente. Quando un attaccante sfiora il palo, l’esclamazione di Adani rompe il silenzio con un guizzo di pura adrenalina; subito dopo, la riflessione lucida di Pardo ne contestualizza l’importanza tattica. In quel preciso istante, il giocatore non ascolta semplicemente due voci: partecipa a un racconto condiviso, in cui l’imprevisto diventa parte dello spettacolo. È questa miscela, più delle statistiche o delle texture, a rendere indelebile il ricordo di un gol al novantesimo.
Confessioni a due voci
Nel corso di un’intervista doppia realizzata per l’occasione, i due telecronisti hanno risposto alle stesse domande rivelando prospettive sorprendentemente diverse. Adani ha parlato di «istinto» e «ritmo del cuore», raccontando come l’improvvisazione sia il motore principale del suo stile; Pardo ha posto l’accento su «precisione» e «tempo televisivo», sottolineando la necessità di incastrare il commento in sequenze studiate per non soffocare l’azione. Dalla somma di queste differenze nasce un’unica voce corale, capace di fondere analisi tecnica ed entusiasmo contagioso.
Entrambi, tuttavia, concordano su un punto: «Raccontare una partita non è soltanto descrivere ciò che accade, ma rinnovare ogni volta un’emozione», spiegano. Il loro lavoro è un continuo esercizio di ascolto, intuizione e risposta, in cui il protagonista assoluto rimane sempre il gioco. Se la partita è una storia che si scrive minuto dopo minuto, la telecronaca è la penna che le dà forma e colore. Così, anche in EA Sports FC 26, le parole di Pardo e Adani promettono di trasformare un semplice match in un’esperienza da ricordare.