Le prime nubi alte hanno cambiato la luce del pomeriggio e ci dicono che la parentesi di quiete è finita. Sulla Lombardia arriva un sistema instabile di origine atlantica capace di scaricare rovesci intensi, forti raffiche di vento, frequente attività elettrica e grandine. La Protezione Civile nazionale ha emesso in giornata un avviso che parla chiaro: precipitazioni diffuse in movimento dal Nord-Ovest verso la Lombardia, con un livello di attenzione superiore per la notte e la giornata di mercoledì. In sintesi: allerta arancione per temporali su vaste porzioni della regione.

Dentro la cornice regionale, i dettagli fanno la differenza. Il Bollettino di criticità odierno individua con precisione le zone di allertamento in codice arancione per temporali: Pianura centrale, Laghi e Prealpi Varesine, Appennino Pavese, Lario e Prealpi occidentali, Orobie bergamasche, Nodo Idraulico di Milano. Sui restanti settori lombardi persiste in parallelo un livello giallo per temporali e idrogeologico. È uno scenario che evolve rapidamente e che richiede attenzione anche in pianura, non solo in montagna.
Che tempo ci attende tra stasera e domani
L’ingresso della perturbazione, secondo il comunicato della Protezione Civile, attiva temporali dal tardo pomeriggio-sera con estensione dalle aree alpine e prealpine verso la pianura. I fenomeni potranno presentare rovesci di forte intensità, locali grandinate e raffiche. La previsione nazionale collima con la valutazione regionale: il picco di instabilità è atteso tra la notte e le prime ore di mercoledì, con passaggi temporaleschi anche successivi nel corso della giornata.
Per i comuni della Brianza e del Milanese il passaggio da “attenzione” a “operatività” è fissato in modo esplicito: l’allerta arancione per temporali entra in vigore dalle 21:00 di oggi, martedì 19 agosto, nelle zone omogenee IM‑09 Nodo Idraulico di Milano (che comprende Milano, Monza e Brianza, Varese, Como, Lecco) e IM‑10 Pianura centrale. Nella stessa finestra scatta il giallo per rischio idrogeologico. È un’informazione operativa, utile per decidere come muoversi e quando rinviare un’uscita.
Dove è più alta l’attenzione
La mappa delle criticità di oggi e domani conferma il quadro: arancione su Nodo Idraulico di Milano, Pianura centrale, Lario e Prealpi occidentali, Laghi e Prealpi Varesine, Orobie bergamasche, Appennino pavese; giallo sugli altri comparti (tra cui Valcamonica e aree di bassa pianura). Tradotto: non è solo un tema di montagna. In pianura, specie tra Monza e Brianza, Milano e parte del Lodigiano/Crema, i temporali potranno risultare organizzati e intensi nella fase serale-notturna con possibili allagamenti rapidi su rete di drenaggio urbano.
Il documento di allerta regionale n. 2025.86 chiarisce anche gli impatti attesi: precipitazioni localmente molto forti e cumulate fino a 100–150 mm in 12 ore sui settori prealpini, di Alta Pianura centro‑occidentale e appenninici; scenari con grandine di piccole‑medie dimensioni e raffiche violente non sono esclusi. Sono indicazioni che servono ai Comuni per calibrare presidio e misure preventive e a tutti noi per tarare le scelte pratiche.
Città e territori: cosa cambia da subito
Milano ha attivato misure di prevenzione: parchi cittadini chiusi per l’intera giornata di mercoledì 20 agosto, con invito già da questo pomeriggio a lasciare aree verdi e zone alberate e a evitare soste sotto impalcature, dehors e tende. L’avviso comunale conferma inoltre l’attivazione dell’allerta arancione dalle 21:00 e il livello giallo per rischio idrogeologico.
Nel cuore della Brianza i Comuni stanno diffondendo gli avvisi operativi: Bernareggio ha pubblicato una nota che richiama l’allerta arancione dalle 21:00 e i numeri utili per segnalazioni e emergenze. È un esempio di come i territori, soprattutto lungo l’asse Seveso–Lambro, stiano predisponendo presidio e reperibilità nelle ore più critiche. Verificate i canali ufficiali del vostro Comune per eventuali ordinanze locali.
Come ci si protegge: consigli pratici (senza ansia, con metodo)
Il primo gesto utile è spostare o mettere in sicurezza tutto ciò che può diventare un proiettile con il vento: vasi, ombrelloni, attrezzature sui balconi. In strada evitate sottopassi e tratti noti per ristagni; in caso di grandine cercate ripari coperti e non sostate sotto gli alberi. Se siete all’aperto, allontanatevi da impalcature e strutture temporanee; durante un temporale non toccate oggetti metallici e mettete in pausa le attività sui laghi. Queste sono indicazioni semplici, che fanno la differenza quando i fenomeni alzano il tono.
Per chi desidera un riferimento organico, la Regione Lombardia pubblica una guida con le norme di comportamento per rischio temporali: prima, durante e dopo l’evento. Sono schemi pensati per i cittadini, di facile lettura: dal monitoraggio delle allerte all’uso dei numeri utili in caso di necessità. Tenetela a portata di mano, vale più di mille appunti quando la pioggia bussa forte.
Uno sguardo oltre la notte
La finestra instabile non si esaurisce con il primo passaggio: nuovi impulsi potranno transitare mercoledì con fasi più tranquille alternate a rovesci. La tendenza del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare per la Lombardia va nella stessa direzione: variabilità, rovesci e temporali che si muovono dall’Ovest verso il resto della regione.
Se abitate o vi muovete tra Monza e Brianza e Milano, ricordate che rientrate nelle aree IM‑09 e IM‑10: stanotte la soglia di attenzione è più alta. Limitate spostamenti non necessari durante il passaggio più intenso, posticipate attività all’aperto, condividete le informazioni verificate con chi è più fragile. Ci rialzeremo domani con la conta dei rami da rimuovere, ma stasera la partita si gioca su scelte sagge e piccoli gesti che proteggono voi e chi vi sta accanto.