Un incendio improvviso ha attraversato la linea ferroviaria tra Grosseto e Alberese, imponendo l’interruzione dei convogli sulla dorsale Roma-Pisa e l’evacuazione di un vicino albergo, mentre i Vigili del Fuoco lavorano per contenere le fiamme.

Interventi urgenti
Il primo provvedimento scattato di fronte alle lingue di fuoco è stato il blocco totale dei treni lungo la direttrice Roma-Pisa. In pochi minuti, i tecnici di Rfi hanno disposto la sospensione della circolazione, evitando che i convogli attraversassero la zona coinvolta e concentrando l’attenzione sull’incolumità dei passeggeri. Contestualmente, l’albergo situato nelle immediate vicinanze della sede ferroviaria è stato svuotato a scopo precauzionale: clienti e personale hanno lasciato le camere con ordine, guidati dallo staff e dagli operatori della protezione civile chiamati a fornire assistenza. La priorità, fin dal primo allarme, è rimasta la tutela delle persone, mentre sullo sfondo le fiamme guadagnavano terreno spinte dal vento.
Il blocco dei treni rimarrà in vigore fino a quando il Comando dei Vigili del Fuoco non rilascerà il via libera e gli esperti di Rfi non avranno ultimato le verifiche sull’infrastruttura. Binari, cavi e sistemi di segnalamento dovranno risultare integri prima della riattivazione della linea. L’attesa per il nulla osta risulta inevitabile, ma risponde a rigidi protocolli di sicurezza che non lasciano margini di compromesso quando incendi di simile portata lambiscono installazioni pubbliche.
L’avanzata delle fiamme e la difesa delle abitazioni
Mentre il rogo si sviluppava lungo la massicciata, le scintille hanno sfiorato alcune abitazioni confinanti con i binari. La loro vicinanza ha reso la situazione particolarmente delicata: in pochi istanti colonne di fumo hanno avvolto giardini e cortili, e le alte temperature hanno fatto temere il peggio. Le squadre dei Vigili del Fuoco, coadiuvate dai volontari della Regione Toscana, hanno creato linee tagliafuoco, distribuendo acqua e ritardanti con rapidità e precisione. La sinergia tra professionisti e volontari ha permesso di frenare l’incendio prima che superasse la barriera naturale formata dai campi coltivati, scongiurando danni più gravi alle case.
Con il passare delle ore, il fronte di fuoco è stato gradualmente ridotto. Le fiamme, ora sotto controllo, si limitano a focolai isolati, costantemente monitorati dai mezzi di terra. Rimane acceso, tuttavia, il dispositivo di sicurezza predisposto sul perimetro dell’area, finché l’estinzione non sarà totale. Nelle voci degli operatori si percepisce la prudenza di chi sa che un’ultima scintilla potrebbe riaccendere il pericolo, motivo per cui le verifiche proseguiranno fino alla completa messa in sicurezza del territorio.
Ripresa della linea
A rogo quasi domato, l’attenzione si sposta ora sulle condizioni dei binari e sulla funzionalità degli impianti di segnalamento. I tecnici di Rfi, equipaggiati con strumenti di misurazione termica e apparati di controllo elettrico, stanno ispezionando traversine, giunti e cavi. L’integrità strutturale della linea rappresenta l’ultimo tassello per restituire operatività alla circolazione: un passaggio obbligato per garantire che, alla riapertura, i treni possano tornare a transitare in piena sicurezza.
Parallelamente, i Vigili del Fuoco elaborano gli ultimi rapporti e documentano ogni fase del loro intervento, fornendo a Rfi le indicazioni necessarie per eventuali ulteriori manutenzioni. Solo la combinazione di queste due valutazioni consentirà di fissare l’orario di ripartenza dei convogli. Fino ad allora, la linea resterà ferma in un silenzio carico di attesa, mentre nel perimetro annerito dell’incendio si leva l’odore acre del legno bruciato che lentamente svanisce insieme agli ultimi bagliori del fuoco.